Affitti brevi: startup italiana sfida Airbnb

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5 Dicembre 2013

Hanno creato l’Airbnb italiano, adattando l’idea al nostro mercato per distinguersi dal colosso americano.

Alessandro Malnati, 34 anni, è il Ceo di BnB Genius, un portale che mette in contatto i viaggiatori con chi ha stanze da affittare.

Esperto di marketing e proprietario di un’agenzia di comunicazione , dirige un team di tre amici: Damiano Antonelli, Davide Carbone e Simona Tacchini, tutti under 35, impegnati nei vari rami del progetto: design, programmazione, comunicazione online.

Come nasce l’idea?

Ho riflettuto sui limiti di Airbnb come utente, sui costi alti del servizio per i viaggiatori (dal 6 al 12%). E poi cercato, allo stesso tempo, di creare un qualcosa che promuovesse le tante bellezze paesaggistiche, spesso sconosciute, del nostro Paese. Partendo, insomma, da una logica locale».

Come funziona?

Innanzitutto, i viaggiatori non pagano nulla per usare il servizio. A chi affitta chiediamo un fee che può arrivare fino al 10%, una cifra che può non pagare sottoscrivendo un abbonamento di 99 euro. Oltre a questo, sul portale offriamo news sui posti italiani da visitare, spesso si tratta di borghi meravigliosi che nessuno promuove».

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Come l’avete finanziata?

Con i risparmi del team. Abbiamo tutti altre attività. La fortuna è avere all’interno le competenze giuste per il progetto. In totale abbiamo speso 30mila euro per iniziare. Adesso siamo alla ricerca di investitori anche per esportare il modello nel resto d’Europa».

Come la state promuovendo?

Con due strategie: la prima “analogica”. Contattiamo tutti gli enti di promozione turistica italiana, chiediamo l’elenco delle strutture (bed and breakfast, ostelli ecc.) che affittano camere e li contattiamo per inserirli nel portale. Poi per attrarre i viaggiatori ci muoviamo sul Web con campagne su Google Adwords e Facebook Ads. Una spesa totale di poche migliaia di euro che sta dando i suoi frutti. Oggi abbiamo 15mila utenti attivi e 5mila annunci pubblicati».

Come avvicinarsi alla sharing economy da imprenditore?

Partendo dalla volontà di offrire un risparmio reale agli utenti. Insomma, se vuoi arricchirti e basta, non è il settore giusto in cui intraprendere. Bisogna preferire guadagni minori e garantire, al contempo, la soluzione migliore agli utenti. E poi impegnarsi per offrire qualcosa di più di un semplice servizio: un’esperienza!».

INFO: http://www.bnbgenius.com/it

Giancarlo Donadio

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