3 cose da fare per essere più imprenditivi

Di
Silvia Messa
3 Dicembre 2012

Essere imprenditivi è un obiettivo che tutti possono raggiungere. Occorre però lavorare molto su sé stessi ed essere aperti, sempre, a migliorare. L’imprenditivo di per sé mantiene la mente aperta agli altri, collabora con loro affinché gli obiettivi che si pone siano raggiunti e prova tutte le strade per riuscirci.

Se non hai la minima idea di cosa sia l’imprenditività dai un’occhiata a questi articoli:

Una parola per ribaltare la crisi: imprenditività

Diventa imprenditore di te stesso

L’imprenditività, in sintesi, vuol dire darsi da fare in prima persona (anche senza essere imprenditori) e rimboccarsi le maniche per riemergere dal periodo di crisi che stiamo affrontando. Vediamo, quindi, tre modi per incominciare a esserlo, nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.

Impara dagli altri

Metti a tacere la tua voce interiore. Può essere una frase molto forte, quasi un’imposizione, ma per imparare a collaborare e apprendere quanto più possibile dai tuoi colleghi, collaboratori e superiori occorre fare uno sforzo di comprensione.

Tutti noi abbiamo le nostre opinioni ed è giusto che sia così: stai attento però a non cadere nella chiusura mentale.

Sarà capitato anche a te: quando ascolti qualcuno, piuttosto che cercare di apprendere, apri un file pieno di giudizi e commenti nel tuo cervello, per confrontare qualsiasi cosa ti viene detta con la tua visione del mondo. È molto più semplice dare retta alla tua voce interiore, piuttosto che al tuo interlocutore.

Il problema è che questo ti impedisce di apprendere in maniera aperta tutte le informazioni utili e le buone intuizioni che provengono dall’altro.

Cerca di focalizzare l’attenzione meno su te stesso e più su colui che parla: potresti rimanere sorpreso da ciò che ascolti.

Comincia con un esercizio.

Ogni volta che la vocina ti suggerisce di contraddire il tuo interlocutore, fermala e cerca di comprendere il punto di vista altrui. Quando la conversazione sarà finita, prova a ragionare su tutte le buone ragioni che l’altro potrebbe avere e quelle in cui tu potresti aver torto.

Non hai niente da perdere: nella peggiore delle ipotesi, puoi rielaborare dal tuo punto di vista le nuove informazioni che hai ottenuto.

Sviluppa la tua curiosità

L’imprenditivo è una persona che si sente quasi in dovere di formarsi costantemente: di sviluppare le proprie capacità, di avere molti interessi, non solo quelli che riguardano strettamente il proprio campo. L’imprenditivo ha una spiccata curiosità e desidera approfondire le questioni, informandosi e coltivando le proprie nozioni.

Un forte curiosità è una caratteristica che puoi avere o non avere di natura. Questo non vuol dire che non possa essere coltivata.

Vediamo qualche esercizio.

La prossima volta che acquisisci un’informazione, prendi un foglio di carta e scrivi dalle tre alle cinque domande sull’argomento. Se stai leggendo, fai una ricerca su Google per trovare le risposte. Se invece sei impegnato in una conversazione, puoi chiedere direttamente al tuo interlocutore. In entrambi i casi, imparerai qualcosa in più e il pensare a delle domande, in sé, ti aiuterà a “catalogare” le informazioni nella tua testa.

Quasi tutti sono interessati a qualcosa, ma in molti casi le pressioni sociali soffocano questo istinto. Moltissime persone, ad esempio, suonavano uno strumento in gioventù. Ora dicono: “Non suono più, perché lavoro”. Beh, se anche tu la pensi così puoi dirti: “Non c’è una definizione esatta di quello che devo o non devo fare”. Alla fine dei conti, sei tu che decidi su cosa concentrarti e il dovere (fondamentale) di lavorare non può impedirti di ricercare qualcosa d’altro, qualcosa di diverso che sia davvero nelle tue corde.

Superare la paura del fallimento, poi, ti aiuterà a sviluppare il tuo potenziale di curiosità. Alcuni psicologi raccomandano di coinvolgere qualche amico nel perseguire i propri nuovi interessi. Fai un patto con il tuo migliore amico o la tua compagna: questa è una cosa che farete insieme, ripromettetevi di non giudicarvi a vicenda.

In ogni caso, qualche cantonata è inevitabile: come abbiamo visto, per apprendere qualcosa di nuovo devi necessariamente commettere errori e fallire (in maniera sempre limitata, si spera).

Mettiamo che tu non abbia mai mangiato sushi perché ti ha sempre fatto un po’ senso. Provalo: magari non ti piacerà, ma avrai comunque una storia da raccontare. La prossima volta, con gli amici, potrai dire: “Hai mai mangiato sushi? È disgustoso, te lo sconsiglio”.

In entrambi i casi, avrai allargato i tuoi orizzonti.

Focalizzati nel migliorarti, non nell’essere bravo

Se pensi di avere le abilità richieste per raggiungere un obiettivo sei fortunato. Ti può essere ancora più di aiuto, però, comprendere che puoi acquisire le capacità che ti vengono richieste.

Molte persone credono che la nostra intelligenza, la nostra personalità e le nostre attitudini siano immutabili: non importa quello che faranno, non potranno migliorare. Di conseguenza, piuttosto che sviluppare e acquisire nuove capacità, si concentrano su obiettivi che rientrano unicamente nelle proprie competenze.

Per fortuna, decenni di ricerche hanno ormai dimostrato che le abilità non sono fissate una volta per sempre, ma che sono profondamente malleabili.

Un imprenditivo non si accontenta mai di portare a termine il proprio lavoro in maniera meccanica, senza riflettere a fondo su cosa può migliorare e cosa no. Oppure: se non fa un lavoro che lo soddisfa, cerca di acquisire tutte le capacità di cui ha bisogno per cercare di affermarsi nel campo che davvero ama.

Comprendere il fatto che puoi cambiare ti permetterà di prendere decisioni migliori e raggiungere il tuo pieno potenziale.

Fai attenzione però: non è detto che sia semplice. La formazione continua richiede duro lavoro, studio e la rinuncia ad alcune ore libere della tua giornata.

Prima di cominciare, quindi, chiediti alcune cose:

1. Il tuo obiettivo è raggiungibile?

Puoi superare alcuni dei tuoi limiti, ma non tutti;

2. Quanto tempo puoi dedicare all’apprendimento? 

Stabilisci un piano: anche un’ora al giorno andrà bene, purché tu sia consapevole del fatto che otterrai risultati apprezzabili in molto più tempo;

3. Sei sicuro di averne bisogno? 

Imparare a parlare in pubblico potrebbe non esserti così utile se vuoi fare lo scrittore: prima di partire, cerca di capire profondamente i meccanismi del settore in cui hai deciso d’investire il tuo tempo e le tue energie;

4. Come riesci a imparare meglio?

Alcuni imparano più facilmente con immagini e video, altri leggendo. Altri ancora non riescono ad apprendere se non con l’esperienza diretta. Guardati indietro e cerca di capire come hai imparato ciò che sai in maniera efficace.

Altri suggerimenti su come essere degli imprenditivi migliori? Aspettiamo i tuoi commenti!

Gennaro Sannino

(Autore immagine in evidenza: Hamad AL-Mohannna, autore immagine interrna: Wagner T. Cassimiro “Aranha”)

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