Il logo è uno degli elementi più importanti dell’immagine di un’azienda: è ciò che crea la vostra IDENTITÁ e che consente ai consumatori di distinguervi dai vostri diretti concorrenti.
Quando state per avviare un’azienda, scegliete molto bene l’immagine che vi rappresenterà, perché sbagliarla significa mandare all’aria un buon 50% della vostra campagna di marketing.
Prima di entrare in merito ai processi veri e propri di creazione del logo, è necessario però conoscere alcuni elementi importanti.
Scegliete ciò che fa per voi
Lo sapevate che esistono tre tipi diversi di loghi? No? Vediamoli insieme.
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- 1 Loghi caratterizzati dal font
Per capire meglio questa categoria, possiamo pensare ai marchi IBM, Microsoft e Sony. Sono loghi costruiti essenzialmente sul nome del brand. Sono caratterizzati dalla scelta di un font particolare e, alcune volte, accompagnati da un elemento distintivo, immagine, stile o abbinamento di colori.
- 2 Loghi che descrivono la vostra attività
Sono immagini che cercano di informare nell’immediatezza il consumatore del servizio o del tipo di prodotto che offre la vostra società. Un esempio concreto, potrebbe essere un’azienda che si occupa di imbiancare le case e ha come simbolo un pennello.
- 3 Immagini astratte
Sono delle immagini apparentemente incomprensibili, ma belle graficamente. Il loro problema è che, non essendo direttamente associabili al brand, rendono più lungo e dispendioso il processo di fidelizzazione del cliente.[/styled_list]
Prima di iniziare
Per poter fare realmente un buon lavoro, ricordate sempre che il vostro logo deve essere:
Semplice: facilmente riconoscibile, non troppo elaborato e di immediata comprensione
Facile da ricordare: deve colpire ed essere collegato al vostro tipo di business
Eterno: non deve mai passare di moda
Versatile: deve avere un formato che permetta il suo uso sia sul web che sulla carta stampata
Appropriato: adatta al potenziale pubblico a cui è rivolto.
All’opera
Di seguito, i 5 passi da compiere per la creazione del vostro logo.
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- 1 Trovate l’ispirazione
Esistono dei piccoli trucchi che potete utilizzare per trovare la giusta ispirazione nel vostro processo creativo.
Guardate agli altri. La prima cosa da fare è guardarvi intorno. Cercate di capire cosa hanno scelto i vostri diretti concorrenti. In che cosa il vostro logo può essere migliore o diverso?
Concentratevi sul messaggio. Decidete cosa volete comunicare a livello di sentimenti e di significato. In questa fase, concentratevi prevalentemente sul vostro target.
Indicazioni dal nome. Fate una breve riflessione sul nome della vostra azienda. Questo vi aiuterà a capire se è più utile lanciarvi su un’immagine o su un font.
- 2 Matita alla mano
È il momento di impugnare carta e penna, disegnate, scarabocchiate, scrivete tutto ciò che vi viene in mente. Questo esercizio serve per concretizzare le idee e stimolare la mente. Mentre lo fate, però, prestate attenzione a:
Creare un logo pulito e funzionale. Non disegnate un’immagine troppo complessa: deve essere facilmente riproducibile e adattabile a qualsiasi uso, anche per essere trasmesso in bianco e nero attraverso il fax.
Cercate un vantaggio. Immaginate un possibile vantaggio che il cliente trae dalla vostra azienda e, con un pizzico di creatività, riproducetelo. Un esempio? Disegnate un fulmine per indicare un servizio veloce.
Non utilizzate clipart. Possono essere copiate facilmente.
Evitate di seguire i trend. Un logo è per sempre, o quasi. Potete modificarlo nel corso del tempo, ma rischiereste di confondere o infastidire i vostri consumatori.
- 3 Qual è il vostro colore
Attenti a quando scegliete i colori per il vostro logo. Non usatene mai più di 3. Perché?
Per abbattere i prezzi di stampa, per non creare confusione ed avere il miglior rendimento anche in una stampa in bianco e nero.
- 4 Grafico o fai da te?
Quanto volete investire nella realizzazione del vostro logo? Potreste pensare di far da soli per abbattere i costi ma, non sempre, soprattutto se non siete ferrati nell’uso di programmi di grafica, è la soluzione migliore.
Ricordate che il logo è un elemento importantissimo, perché esprime ciò che siete. Se proprio non volete affidarvi ad uno studio professionale, potete contattare un grafico free lance: sul web ce ne sono moltissimi e a prezzi competitivi.
- 5 Difendete il vostro prodotto
Una volta creata la vostra opera, assicuratevi che nessuno possa copiarla. Come? Registrate il vostro logo presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) in maniera tale da tutelarvi in future azioni legali.
Per maggiori informazioni, guardate la guida sul Naming a breve disponibile sul nostro sito nell’apposita categoria. Attenzione però, a seguire tutte le indicazioni fornite dall’UIBM su tipologia di logo, colore e altro e a fornire tutta la modulistica necessaria.
Controllate sempre che la vostra idea non sia già stata registrata e utilizzata da qualcun altro. Come fare?
Semplice, consultate questi siti:
UIBM (per i brevetti italiani)
Banca dati dell’Ufficio Europeo (per quelli europei)
WIPO (per i marchi internazionali).[/styled_list]
Due consigli in più
Per concludere, alcune cose che è meglio conoscere per evitare di commettere errori.
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- Grafica vettoriale
Quando create il vostro logo, prestate molta attenzione al formato dell’immagine e al programma con il quale è stato realizzato. Perché?
Esiste un tipo di grafica molto particolare che si chiama “vettoriale” e che consente, durante le operazioni di ingrandimento e ridimensionamento delle immagini, di mantenere intatta la qualità del vostro prodotto.
Attenzione dunque ad utilizzare programmi che vi permettano di gestire questo tipo di immagini, preferite dunque Adobe Illustrator e Corel Draw a Photoshop o Paint.
- Font Alternativo
Se volete applicare degli effetti grafici particolari al nome del vostro marchio o alle iniziali che userete, non limitatevi a scegliere i Font messi a disposizione dai programmi presenti sul vostro computer. Potete infatti trovare qualcosa di più adatto alle vostre esigenze affidandovi a siti come:
Attenzione in questi casi a scegliere dei Font gratuiti e accompagnati da licenza d’uso per impiego commerciale.[/styled_list]
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Giuseppina Ocello
(Fonte foto: Utente Flickr John-Morgan)