E-commerce in Italia: intervista al presidente Netcomm

Di
19 Dicembre 2012

12 milioni gli italiani che acquistano online.  Un giro d’affari di circa 9,5 milioni di euro per il 2012 (+ 18% rispetto al 2011).

Questi i numeri dell’e-commerce nel nostro Paese.  Uno strumento che offre sempre più opportunità alle aziende italiane come spiega bene l’inchiesta  di Tiziana Tripepi apparsa su Millionaire nello scorso numero di novembre.

Una crescita di cui ha più di un merito l’attività del Consorzio Netcomm, un’associazione nata nel 2005 allo scopo di promuovere lo sviluppo del commercio elettronico in Italia ed in Europa.

Abbiamo intervistato il presidente, l’ing. Roberto Liscia, per conoscere Netcomm da vicino e farci dare qualche dritta su come sfruttare oggi le opportunità dell’e-commerce.

Ingegnere, ci spiega cos’è Netcomm e qual è il suo contributo allo sviluppo dell’e-commerce?

La nostra associazione promuove il commercio elettronico lavorando su più fronti: innanzitutto, verifichiamo che le leggi italiane siano coerenti e non fungano da freno allo sviluppo del settore. Offriamo dei servizi alle aziende in termini di contenuti con ricerche sul comportamento del consumatore. Abbiamo creato poi un sigillo che certifica sicurezza e affidabilità dei siti di e-commerce a tutela dei consumatori, utilizzabile dai membri del consorzio. Aiutiamo, altresì, le aziende con una serie di servizi di consulenza attraverso Netcommservices. E infine, recentemente, abbiamo aderito alla rete Ecommerce Europe che intende tutelare l’e-commerce a livello europeo.

Come si colma il gap che l’Italia ha maturato in questi anni nei confronti dell’Europa sul fronte dell’e-commerce?

Rincorrere è sicuramente importante. Tuttavia, ogni Paese ha i suoi modelli di sviluppo e bisogna trovare una strada che si adatti alle caratteristiche della nostra economia che è tenuta insieme da una serie di piccole aziende. Ciò che conta è colpire il mercato in modo veloce: oggi, ad esempio, la crescente diffusione degli smartphone nel nostro Paese rappresenta una realtà che chi vuole affermarsi nell’e-commerce non può assolutamente ignorare.

Qualche consiglio per chi vuole creare un sito e-commerce per la sua azienda.  Cosa deve fare?

Se si è molto piccoli, si può realizzare un sito immediato e semplice e concentrarsi sulla vendita di alcuni prodotti. In questo caso il sito andrebbe considerato come un’opportunità di vendita aggiuntiva. Se, al contrario, si è inseriti in una realtà più grande non è sufficiente realizzare un sito, ma ci sono tutta una serie di valutazioni da fare che non sono poi diverse da chi intende aprire un’attività offline. Sto parlando di un’analisi del mercato di riferimento e delle sue potenzialità: in Italia, in Europa come nel mondo (solo in Cina, 200 milioni di consumatori acquistano online). Di un piano marketing integrato. In questo caso si potrebbe pensare di individuare altri imprenditori ed associarsi per ridurre il rischio d’impresa.

E cosa non deve assolutamente fare?

Chi vuole servirsi dell’e-commerce non deve cadere nel rischio di pensare che la tecnologia sia la soluzione. Il web è un fattore di grande aiuto senza dubbio, ma bisogna lavorarci allo stesso modo come se si trattasse di un’attività offline.

Quali sono i tempi necessari per realizzare un sito e-commerce?

Per fare tutte le attività necessarie, dalla piattaforma al piano di sviluppo, serve un tempo di almeno 6 mesi.

Oggi nell’e-commerce dominano i settori del turismo e dell’abbigliamento. Quale sarà la prossima frontiera  del commercio elettronico secondo lei?

A dire il vero credo che tutto il settore sarà in forte crescita. Una volta superate le carenze infrastrutturali del nostro Paese, sto parlando soprattutto dei problemi legati ai costi del sistema di trasporto e alla scarsa diffusione della banda larga, anche campi meno immediati oggi, come il food per intenderci, conosceranno un importante sviluppo alla pari di altri.

 

Queste le riflessioni  e i consigli dell’ingegnere Roberto Liscia di Netcomm.  Ora la parola a te! Sei salito anche tu sul treno dell’e-commerce? Hai ottenuto dei risultati?

Raccontaci la tua esperienza!

Giancarlo Donadio

 

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