Il paradiso dei manager europei non è l’Inghilterra o la Germania. Ma l’Italia.
Secondo uno studio dell’Economist i nostri Ceo sono i più pagati del vecchio continente. In fatto di megastipendi superiamo anche alla Francia, la Svizzera e i Paesi scandinavi.
Ma c’è il rovescio della medaglia, un primato meno felice da detenere per il nostro Paese: la differenza tra i guadagni dei capo-azienda e dei loro dipendente è la più consistente in Europa.
Da noi, un impiegato deve lavorare dieci giorni per guadagnare quello che il suo boss mette in tasca in un’ora.
Peggio di noi fanno sono i Paesi dell’ex Unione Sovietica, quelli in cui il capitalismo è un fenomeno ancora nuovo.
Il divario non è legato al numero di ore in ufficio: i manager lavorano in media 45-55 ore alla settimana, mentre i dipendenti sfiorano le 40.
Evidentemente questi sono dati medi e c’è diversità tra il manager di una multinazionale e il responsabile di una piccola bottega artigiana.
Ma è altrettanto vero che le cifre fanno riflettere sullo stato attuale dell’economia e della società italiana.
Giancarlo Donadio
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