I nuovi contadini? Giovani e laureati

Di
26 Ottobre 2012

Parlando con Alessandra Cecere, proprietaria di Ponterè, un’azienda agricola all’avanguardia in provincia di Caserta, viene da chiedersi dove trovi il tempo di fare tutte le attività che ha in agenda.

Oltre alla gestione dell’azienda di famiglia, infatti, Alessandra ricopre il ruolo di vicepresidente di Anga (associazione nazionale giovani agricoltori) con delega sul Meridione d’Italia. Inoltre,  è più che mai all’opera nella collaborazione con Libera Terra, storica associazione impegnata per la lotta contro le mafie.

Per il suo impegno e le sue iniziative, figura tra i protagonisti del libro “Cibo Vero – storie di passione per la terra” Giunti Editore, insieme a chi come lei ha fatto dell’agricoltura la sua ragione di vita.

Qual è il suo segreto?

Bastano poche parole dell’intervista che ci ha concesso per capire che il segreto dello straordinaria vitalità di Alessandra è da ricercare nel suo entusiasmo:

Ogni mattina – scrive Alessandra – mi sveglio ed ho tanta voglia di lavorare, di realizzare i progetti e di contribuire al miglioramento del mio territorio.

“Una passione che non sapevo di avere”

Alessandra si laurea in Economia e Commercio e inizia a lavorare come commercialista.  Ma il lavoro non le dà le soddisfazioni che cerca.  Risale al 1996, la scelta di cambiare vita, di abbracciare il mondo dell’agricoltura, a seguito della morte prematura del padre proprietario dell’azienda agricola di famiglia.

[blockquote align=”center” variation=”hotpink”]“Sono stati anni molto difficili – ci racconta Alessandra – anche perché io ed i miei fratelli eravamo molto giovani e non sapevamo molto di questo settore. Né pensavamo di avere una grande passione, nonostante gli insegnamenti che nostro padre ci aveva trasmesso.Quindi all’inizio abbiamo deciso di “salvare il salvabile” e di continuare i nostri studi anche cercando strade alternative!

Poi la passione per l’agricoltura è venuta fuori, magicamente”.[/blockquote]

Il mercato agricolo e la scarsa percezione della qualità

Alessandra ci parla delle avversità che il settore agricolo presenta a chi, come lei, punta sulla qualità della produzione:

[blockquote align=”center” variation=”hotpink”]“L’agricoltura è un settore molto difficile perché la società civile non è incuriosita dalle produzioni dei cibi che ogni giorno consuma sulle proprie tavole. C’è da parte dei consumatori una mancata percezione della qualità di fronte alla quale ci si sente sconfortati e sfiduciati.

Ma il fatto di essere giovani e di avere un futuro davanti a sé aiuta molto ad immaginare un sogno, quello di creare qualcosa per sé stessi, per la collettività, per il territorio in cui si vive. È proprio sapere di poter contribuire al benessere dell’intera collettività che ti dà le maggiori soddisfazioni”.[/blockquote]

 

 

Fare business per salvare il territorio

La collaborazione con Libera Terra è tra gli impegni più importanti che Alessandra si è assunta per contribuire al rilancio del territorio.

“Il rapporto con Libera Terra è nato quando ci hanno chiesto di supportare le loro iniziative sul territorio di CastelVolturno. Abbiamo deciso di fare questo passo per contribuire a lanciare un messaggio alle giovani generazioni: che tutti insieme possiamo rappresentare una forza per cambiare!”

Regole per distinguersi sul mercato

Quando le chiediamo come si fa a valorizzare un prodotto agricolo in fase di produzione e di vendita, Alessandra ci risponde, svelandoci le sue  regole:

[blockquote align=”center” variation=”hotpink”]“ Per distinguersi sul mercato bisogna, innanzitutto, avere una gestione economica e finanziaria accurata, puntare sicuramente sulla qualità e sulla sua comunicazione. Nel nostro territorio ci sono eccellenze nel mondo agricolo che però non vengono adeguatamente comunicate. Per questo il mio consiglio a chi voglia intraprendere quest’attività è di puntare di più sulla comunicazione!

Noi per distinguerci abbiamo scelto di valorizzare la nostra tipologia di allevamento bufalino; un allevamento biologico che riassumo elencando le nostre regole: [/blockquote]

[styled_list style=”circle_arrow” variation=”hotpink”]

  • tutelare e valorizzare l’ambiente
  •  far vivere gli animali allo stato semibrado, in libertà
  •  utilizzare solo concimi biologici
  • effettuare una sola mungitura al giorno
  •  allattare i vitelli solo con latte di bufale nutrici
  • non rinchiudere i vitelli in gabbie
  •  praticare solo la riproduzione naturale
  • garantire il benessere degli animali
  • usare solo mangimi bio

[/styled_list]

Questa è la storia di Alessandra, della sua tenacia, della sua voglia di difendere il territorio, di creare un’azienda sana.

Conoscete altre storie simili che amereste raccontare? Scriveteci a red.millionaire@gmail.com

 Giancarlo Donadio

 

 

 

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