Come raccolgo 44mila dollari su Kickstarter con le carte

Di
Redazione Millionaire
2 Luglio 2015

Reinventa le carte da gioco e raccoglie 44mila dollari su Kickstarter. Giovanni Meroni, 32enne di Lentate sul Seveso,  provincia di Monza, lavora come web art director di Banzai, importante operatore nell’e-commerce ed editore digitale.

Quando ha tempo libero si diverte a disegnare carte da gioco molto originali: «Ho iniziato per gioco. Avevo bisogno di creare qualcosa di fisico che, a suo modo, fosse anche utile. Le carte da gioco mi sono sembrate una buona idea: utili, creative, con un pubblico di appassionati» racconta Giovanni a Millionaire.

Per realizzare il suo primo progetto, Evil Deck, impegna un anno di lavoro per dare un’illustrazione a ogni singola carta: «Ho vinto un concorso su un forum per mazzi di carte. In quell’occasione ho conosciuto la Expert Playing Card Co. che ha stampato le carte e anche i mazzi successivi. La vittoria ha attirato l’interesse di collezionisti, tra cui Mike, che mi ha aiutato a lanciare la prima campagna su Kickstarter.

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Nella prima raccolta fondi online, Giovanni propone uno stile ispirato alle carte da gioco classiche (le classiche Modiano) ma molto più colorato, “matto” come lo definisce. E con una carta prismatica per la scatola esterna. Le cose vanno bene, la campagna raccoglie 11mila dollari: «Li ho spesi tutti nella produzione e spedizione dei mazzi. Ho chiuso con un ammanco di 1.500 dollari. Ma per fortuna mi sono rimasti mazzi extra e sono riuscito ad andare in pari.

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Il designer ci riprova con un’altra campagna.  Si chiama Omnia ed è un successo: 44mila dollari raccolti, su un obiettivo prefissato di 10mila: «Questa volta avevo la fiducia dei backer del mio precedente progetto e una maggiore esperienza nel design e nella gestione della campagna. Ciononostante, non mi aspettavo di superare l’obiettivo prefissato».

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La campagna si è chiusa ieri.  Giovanni investirà i soldi nella produzione dei mazzi (6.500), scatole, monete e carte speciali: «Non ho ancora il preventivo definitivo ma tutto costerà 30mila euro, senza contare i costi di spedizione che sono alti. Per me è un hobby serale, mi diverto tanto. Il mio lavoro resta un altro».

Kickstarter da qualche settimana è aperto anche ai residenti in Italia. Abbiamo chiesto a Giovanni qualche consiglio per realizzare una campagna di successo.

1. Parti da due segreti.  «I segreti essenziali sono sostanzialmente due: avere ben chiara l’idea che si vuole realizzare e avere i mezzi per realizzarla. In Italia, secondo me, molti pensano che basti l’idea rivoluzionaria per fare soldi e successo, ma questa da sola non basta: bisogna anche sapere come realizzarla bene. A parte avere “cose belle” da proporre (senza le quali meglio lasciar perdere in partenza), ci sono dei consigli tecnici che possono aiutare tutti».

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2. Non esagerare con il goal.  «Se è troppo alto, spaventa i backers ed è un deterrente. Ovviamente deve essere sufficiente per coprire tutti i costi».

3. Non superare il mese. «Il tempo migliore per una campagna è un mese. Ricordiamoci che gli utenti possono cancellare la donazione, e non è detto che una campagna lunga raccolga più denaro».

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4. Individua il target.  «Individuare il target per la propria campagna e cercare di farsi conoscere in quell’ambito è più proficuo che non spammare il proprio progetto a caso. Inoltre, il pubblico interessato potrebbe anche condividere il vostro progetto spontaneamente, innescando la viralità che tutti vorremmo ottenere».

5. Capisci come funziona il sito da utente.  «Prima di aprire una campagna, capite bene come funziona Kickstarter e backate altre campagne. Questo per due motivi: primo, un creatore” di campagne deve sapere perfettamente come funzionano, e l’unico modo è usare KS da utente prima che da creator. Secondo: se non credete nelle campagne degli altri, come sperate che qualcuno creda nella vostra?».

6. Crea un network. «Un altro consiglio è creare un network con altri creatori di campagne affini, per poter fare delle cross promotion tra campagne. Chi lo fa può “scambiarsi” i backer e guadagnarci vicendevolmente. Ha sempre senso accompagnare la richiesta di cross promotion con una donazione al progetto dell’altro creator».

7. Usa gli stretch goals.  «Cioè dei “premi aggiuntivi” che vengono sbloccati se si raggiunge una certa cifra (es. se si raggiungono 15k, tutti avranno una carta aggiuntiva). Questo da ai backers una ragione per alzare la loro pledge e mantiene vivo l’interesse».

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8. Sfrutta al meglio le prime ore. «Una campagna è sempre “emotiva”. Io strutturo le campagne in modo che facciano molti soldi le prime ore, usando tanti e strategici “early birds” (cioè la possibilità, limitata agli utenti più rapidi, di acquisire le reward ad un prezzo scontato). Putroppo siamo tutti suscettibili anche a queste “ondate emotive”, e se vediamo un progetto che fa 10k e fonda in poche ore (come Omnia) siamo portati a pensare che sia interessante e di successo».

9. Usa l’inglese.  «Se preferite l’inglese all’italiano, rendete la vostra campagna accessibile a qualche miliardo di persone in più. Inoltre, mi duole un pò dirlo, gli italiani non sono ancora del tutto pronti al crowdfunding. Praticamente l’80% dei miei backer è americano».

10. Ci vuole buon senso. Oltre a questi consigli più “tecnici”, altri di buonsenso: siate chiari e onesti. Rispondete in fretta, con cortesia e in modo esaustivo ai backer. Pensate bene prima di fare un aggiornamento. Non fate promesse che non potete mantenere».

INFO: http://www.thirdway.it/

https://www.facebook.com/thirdwayindustries

https://www.kickstarter.com/projects/thirdwayind/omnia-playing-cards/description

Giancarlo Donadio

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