Svizzera, il Paese più felice (come e perché fare impresa)

Di
Redazione Millionaire
27 Aprile 2015

Quali sono le nazioni più felici al mondo? Risponde World Happiness Report (il Rapporto sulla felicità del mondo) che l’Onu realizza dal 2012 realizza dal 2012.

Reddito pro capite, aspettative di vita, e un apposito sondaggio sono alcuni degli strumenti usati per l’analisi. La classifica di quest’anno vede l’Europa nelle prime posizioni. Islanda, Danimarca, Norvegia, Canada, Paesi Bassi, Svezia, Nuova Zelanda e Australia, nella top ten. Guidata, al primo posto, dalla Svizzera. Italia al 50esimo posto su 150 nazioni censite. Qui per saperne di più: http://worldhappiness.report/

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By Earth explorer (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons
Vince la Svizzera. Reddito tra i 1.800 euro e i 3.500 euro, tasso di disoccupazione al 3%, tasse basse, e facilità nell’apertura di un’impresa sono alcuni dei fattori che fanno della Svizzera un luogo ideale per chi vuole rifarsi una vita. Molti gli italiani che avviano lì un’azienda: sono quasi 2.500 le imprese di nostri connazionali. Il motivo? Burocrazia snella, efficiente, disponibile al dialogo. Pochi passi per iniziare: scelta della forma societaria, decisione sull’eventuale iscrizione al Registro del commercio (una ditta individuale non è obbligata a farlo e nemmeno una cooperativa), richiesta di domicilio in loco, apertura di un conto corrente bancario.  Le tasse? L’aliquota a livello federale sugli utili aziendali è dell’8,5%. La pressione fiscale tra 16 e 25%.

Export, informatica e servizi sono i settori più promettenti: offrono le maggiori opportunità e ricevono incentivi. Come il programma Copernico, attivo in Canton Ticino che dal 1997 ha aiutato 256 imprese di cui 127 italiane. Prevede l’esonero delle imposte cantonali sull’utile e sul capitale di regola fino a 5 anni. In aggiunta contributi a fondo perduto del 10-25% sugli investimenti innovativi e incentivi all’assunzione con rimborso degli oneri sociali (http://www4.ti.ch/index.php?id=37203).

Romano De Vivo, 45 anni, vive a Basilea dal 2006, dove è responsabile per una multinazionale dell’agroindustria (Sygenta, http://bit.ly/1tvJhjL)

Lavorare in Svizzera, quali i vantaggi?

«Qui ho l’opportunità di dare un peso internazionale al mio lavoro. Le iniziative di cui mi occupo si estendono a tutta Europa e oltre. Inoltre la città attira lavoratori da ogni luogo: sullo stesso piano di un ufficio possono convergere 40 nazionalità diverse».

Problemi con la lingua?

«In città molti parlano in inglese e un giovane che cerca occupazione in una grande azienda, grazie alla presenza di tanti stranieri, può fare a meno del tedesco».

Svantaggi?

«Il costo della vita è alto. L’assistenza sanitaria costa da 400 euro al mese. Il prezzo di un appartamento di 100 mq sul milione di euro. Da dire che gli stipendi sono proporzionati al costo della vita. La vita notturna è poco vivace».

Di Svizzera e come fare impresa e trovare lavoro parliamo nell’inchiesta sul numero di ottobre 2014. L’hai letta?

Redazione

(Fonte foto immagine in evidenza: By Daniel Schwen (Own work) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons)

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