Possiamo allenarci a essere felici. Lo insegnano gli esperti di neuroscienze. Ecco come.
Chi è felice rende di più al lavoro. Ricerche di neuroscienziati supportano questa affermazione. La felicità si può implementare e ci si può allenare a essere più felici.
Come? Aumentando i propri pensieri positivi.
Non mettendo premesse negative ai propri pensieri, alle frasi, ai commenti sulle situazioni.
Occhio anche alla paura di perdere “la poltrona”. La sensazione di avere un potere, per quanto piccolo, aumenta il nostro benessere. E perderlo, o temere di perderlo, ci rende infelici.
I consigli di un’allenatrice alla felicità
Ecco alcuni consigli per aumentare la felicità, sul posto di lavoro e nella vita della trainer Roberta Bortolucci.
1) Allenati alla felicità. La negatività non si può togliere, ma puoi aumentare il file della positività. Così leggerai meglio la realtà.
2) Renditi conto dei pensieri negativi.
3) Insegnati pensieri positivi, poniti le domande giuste per valutare una situazione, non creare premesse negative. Serve una dialettica assertiva con se stessi, bisogna volersi bene.
4) Rinforza la positività pensando alle tue risorse. Non te ne ricordi, ma le hai. Sono competenze acquisite grazie a situazioni affrontate nella vita passata. Non sono solo fatiche e dolori: c’è anche quello che hai imparato, che puoi usare ora.
5) Agisci nel lavoro. Spesso l’ambiente non è facile, le persone non le hai scelte tu. Ma ci devi dialogare. Le situazioni conflittuali sono quotidiane, mosse da potere e denaro.
6) Tieni conto del potere. Tutti siamo sensibili al potere e ne abbiamo una parte, anche se minima. Vale anche per te. E valuta l’effetto positivo o negativo che puoi ottenere nel dare o togliere incarichi o responsabilità a chi lavora sotto di te.
Roberta Bortolucci è autrice di Imparare la felicità (Franco Angeli, 18 euro).
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