Trovare lavoro su Facebook? Si può! (Adecco spiega il social recruiting)

Di
Redazione Millionaire
25 Settembre 2014

Come i social media vengono usati dai selezionatori delle aziende e dai candidati? A indagare il fenomeno del social recruiting nel mondo e in Italia, Adecco nello studio condotto con l’Università Cattolica di Milano.

Il social recruiting in crescita. La ricerca ha coinvolto 1500 selezionatori da 24 Paesi nel mondo e oltre 17mila persone in cerca di un’occupazione. Quello che emerge è l’incremento del numero di selezionatori e dei candidati che si servono dei social per le attività di selezione e ricerca: il 61% nel 2014 (trend previsto), rispetto al 53% dell’anno precedente.

Il fenomeno in Italia. Nel nostro Paese la ricerca è stata effettuata su 7.597 candidati e 269 selezionatori. Il 67% dei candidati intervistati ha confermato di usare i social network per cercare lavoro (erano il 53% nel 2013). Sempre nell’ultimo anno, il 56% degli intervistati ha diffuso il proprio cv attraverso i social media e il 7% ha trovato lavoro grazie ai social (erano rispettivamente il 30% e il 2% nel 2013).

LinkedIn il canale più usato. Il social per professionisti risulta essere il mezzo più idoneo per cercare lavoro via social per il 41% degli intervistati. A seguire Facebook con il 23%.

I profili più ricercati. Tra i settori più social emergono le vendite (che seleziona sul web il 54,2% dei profili), l’amministrazione e finanza (45,8%) e il marketing (40,8%).

Come fare per trovare lavoro sui social «Innanzitutto avere profili aggiornati. Dare informazioni sulle proprie esperienze professionali e interessi. Riportare un po’ di LinkedIn anche su Facebook e Twitter. Meglio utilizzare la stessa foto profilo per ogni social così da essere subito riconoscibili. Essere coerenti: se parliamo con insistenza di una nostra passione sul cv, fare in modo che venga fuori sul Web. Per esempio, ci sono tanti candidati per lavori presso Case editrici che dicono di avere passione per la scrittura. In questi casi avere un blog può essere utile per farsi notare. Infine, conoscere gli strumenti di privacy e utilizzarli al meglio per evitare che foto poco professionali possano finire sotto gli occhi di un selezionatore. La chiave è trovare il giusto equilibrio tra immagine privata e pubblica. Basta usare un po’ di buon senso per evitare scivoloni» spiega a Millionaire Beatrice Podda, milanese, 31 anni, responsabile della comunicazione digitale di Adecco.

Errori da evitare. «Non esagerare con i contenuti troppo leggeri. Non dare opinioni troppo estremiste che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno. Non fingere, trasformandosi in una persona diversa da quella che si è in realtà».

INFO: http://www.adecco.it/it-IT/consigli-lavoro/Digital-Reputation-e-Social-Recruiting/Pagine/default.aspx

Redazione

INFOGRAFICA ADECCO_SOCIAL RECRUITING 2014

 

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