Dal Madagascar in Italia per fare impresa

Di
Apl Media
9 Gennaio 2015

Edith Else Jaomazava, 42 anni, vive a Moncalieri, importa vaniglia e altre spezie dal Madagascar. E’ arrivata in Italia con un trolley, a 27 anni, per amore. Voleva rivedere un torinese che aveva fatto l’Erasmus in Madagascar. Doveva essere una vacanza. Si è sposata. Ha avuto un figlio. Poi sono arrivati il secondo, il terzo, il quarto. Il trolley è ancora lì, pronto, in un angolo.

«Quando i bambini hanno iniziato ad andare all’asilo, ho scoperto dentro di me una forza che non conoscevo. Volevo essere autonoma. Ho iniziato a studiare l’italiano, ho fatto la patente e mi sono messa a cercare lavoro. Babysitter, cameriera. Ed ecco le prime difficoltà: sono una ragazza nera e nessuno mi offriva un lavoro. E’ allora che ho capito che dovevo inventarmelo. E ho avuto un flash. Ho rivisto mia nonna che da piccola mi diceva: impara a lavorare la vaniglia, ti servirà. In Madagascar, abbiamo una piantagione di vaniglia bourbon, tramandata da 4 generazioni. Mi sono detta: e se la importassi? Dopo un’analisi attenta ho scoperto che in Italia si usava principalmente un aroma chimico. Ed ecco il piano: torno a casa, prendo due chili di vaniglia e li regalo alle aziende dolciarie che trovo su internet. Detto fatto. E qui la sorpresa: sono stata pagata. Quel primo assegno è stato il segnale che ero sulla strada giusta. Così ho aperto una partita Iva, fatto i corsi per alimentaristi e avviato la Sa.Va, una piccola azienda di Import-export di vaniglia. Di giorno facevo la mamma, di notte lavoravo. Durante i weekend mi alzavo alle 4 e battevo tutte le fiere d’Italia. E’ stata durissima, ma il prodotto era buono, arrivava fresco alle aziende italiane direttamente dalla mia piantagione. Nessun intermediario, prezzi competitivi. E ce l’ho fatta. Quando poi, nel 2008, è arrivata la crisi, ho capito che dovevo andare oltre. E ho iniziato a importare altre spezie: chiodi di garofano, pepe nero, coriandolo, zenzero».

Nel 2013 Edith ha importato 10 tonnellate di spezie.La vaniglia naturale va coltivata e raccolta, così in Madagascar lei dà lavoro a 300 donne («200 in alcuni periodi, 600 in altri» precisa). Fattura 120mila euro l’anno e ha fondato una Onlus per ricostruire una scuola distrutta dal monsone in Madagascar. «Penso con nostalgia al mio Paese, dove la natura è meravigliosa, ma i miei figli sono italiani. Rimango qui e cerco finanziamenti perché più spezie importo, più lavoro do alle donne della mia terra».

Eleonora Chioda

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.