Studenti di successo: da Pisa in Texas chiamati da Elon Musk

Di
Marketing & Promotion
12 Aprile 2016

Gruppo di studenti ventenni di Pisa vola in Texas per collaborare a un sogno: Hyperloop, il treno ideato dall’imprenditore visionario Elon Musk, che viaggerà alla velocità della luce: potrà coprire una distanza tra Roma e Milano in poco più di 30 minuti (1.200 km/h). Sono andati in America per presentare il loro progetto: un sistema di sospensioni che possono rivoluzionare il mondo dei trasporti.

Come spiega a Millionaire Sandro Oktuga, studente di ingegneria dei veicoli all’Università di Pisa. Nel team insieme a suoi colleghi Luca Cesaretti, Lorenzo Andrea Parrotta, Emanuele Raffaele, Tommaso Sartor, Giorgio Valsecchi, Giulio De Simone.

Come siete arrivati a Elon Musk?

«Abbiamo trovato sul Web il bando che Hyperloop aveva creato per premiare le i team universitari con le idee più interessanti da applicare al treno del futuro (la SpaceX Hyperloop Pod Competition, ndr). In quel momento Lorenzo e Luca lavoravano a una tesi sui sistemi di sospensione e ci siamo uniti a loro per ampliarla. Abbiamo presentato la nostra idea e siamo stati scelti tra 1.200 progetti provenienti dalle università più prestigiose di ogni parte del mondo. Di questi sono passati solo 120, tra cui noi».

Cosa hanno di così innovativo le vostre sospensioni?

«Hyperloop è una navicella che viaggerà all’interno di un tubo, con l’aria mantenuta a una pressione molto bassa. Per questo motivo ha bisogno di un sistema di sospensioni che garantisca il comfort dei passeggeri e riduca le vibrazioni della cabina. La nostra invenzione usa un attuatore (in sostanza un’asta che si allunga e si accorcia, comandata da una forza elettromagnetica) che permette un più facile controllo della forza e della velocità, rispetto a un sistema tradizionale con molle e ammortizzatori inutilizzabile su certi tipi di veicoli».

Come è andata la competizione?

«Noi non concorrevamo alla competizione principale, quella per i team con soluzioni per la costruzione della cabina, ma per quella sui sottosistemi. Non abbiamo vinto, ma abbiamo avuto l’opportunità di presentare l’idea a tanti imprenditori presenti all’evento, e allo stesso team di Hyperloop».

Qual è il futuro del progetto?

«Stiamo parlando con diverse aziende interessate al nostro sistema. Alcune vogliono anche finanziarne lo sviluppo. Per il momento continuiamo a sperimentare. Il campo di utilizzo è vasto. Non solo Hyperloop, anche sistemi di trasporto veloci oggi sul mercato potrebbero adottarlo».

BOX COS’È HYPERLOOP?

Immaginate dei tubi nei quali passa una capsula, un proiettile in fibra di carbonio da 250 chili che lievita a 15 millimetri dalle rotaie? Questo è Hyperloop, il treno superveloce progettato da Elon Musk che viaggerà a una velocità superiore ai 1200 km/h. Tutto un eccessivo spreco di energie grazie di pannelli solari installati nella parte superiore dei tubi. Il costo del progetto è stato stimato in 54 milioni di dollari per la costruzione delle capsule e 5,4 miliardi di dollari per i tubi e il sistema di propulsione.  La prima fase di test è già partita.  Il lancio è previsto per la metà del 2016 su una pista di 8 km in California. INFO: http://www.ales.tech

Giancarlo Donadio

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