Internet delle cose (Iot), nuovo business

Di
Giampaolo Colletti
3 Maggio 2016

Si scrive IoT, si legge futuro. Questo acronimo sta conoscendo una nuova primavera. Per esteso è Internet of Things, ovvero Internet delle cose. Il termine indica il dialogo intelligente tra applicazioni e oggetti: secondo Accenture da oggi al 2020 varrà circa 14 trilioni di dollari nell’economia globale e si svilupperà soprattutto nei campi di mobilità, salute, domotica, food e sostenibilità ambientale.

Le api Hi-Tech

MelixaSystem-1Case più sicure, città più intelligenti, aziende più efficienti: vere e proprie piattaforme per il cambiamento. Le api hi-tech. Proprio all’ambiente si dedica una startup trentina messa in piedi da cinque ingegneri e che ha letteralmente portato Internet alle api. Si chiama Melixa ed è un sistema di monitoraggio intelligente per l’apicoltura, che permette un controllo dell’apiario: il sistema misura il peso dell’arnia, il numero delle api, le temperature, la quantità di pioggia caduta. «Tutto può essere controllato direttamente online» afferma Andrea Rossini, ingegnere 38enne e uno dei fondatori della startup. Così le api diventano termometri viventi dell’ecosistema nel quale vivono.

 

 

 

 

Dalle montagne del Nord Italia alla costa adriatica

WdZ4Q6cvTra Ancona e Pescara un gruppo di cinque ex compagni di università ha deciso di fare impresa con l’Internet of Things. Il team si chiama Apio (2) e ha realizzato il primo estintore connesso al mondo: «In ogni istante si autocontrolla e si può sapere se funziona o se viene rubato o danneggiato. Inoltre ha un sensore di temperatura al suo interno: sopra i 60 °C si attiva, generando un suono e un laser, in modo che in caso di incendio si possa comunque avere un riferimento luminoso» racconta Alex Benfaremo, 24enne marchigiano, cofondatore della startup insieme a Matteo Di Sabatino, Alessandro Chelli, Lorenzo Di Berardino. L’idea è nata proprio nella cucina del loro appartamento universitario. «Oggi nessuno può fare a meno di Internet e connettere gli oggetti è la naturale evoluzione per contribuire a migliorare il mondo».

 

 

 

 

 

 

La serra intelligente

tumblr_n5oc04QX0Q1tz7wtbo1_1280

Nasce a Roma una rete di imprese che sta scalando l’interesse di mezzo mondo: si tratta di Fonderie Digitali (3) e a metterla in piedi sono stati quattro imprenditori hi-tech tra i 35 e i 40 anni. «Siamo nati dopo la Maker Faire di Roma del 2014. La rete è composta da 16 aziende e altre 24 lavorano già con noi in attesa di entrare. La rete permette alle varie realtà di rimanere autonome, ma di partecipare a commesse più vaste e di scalare su progetti internazionali» racconta Pietro Gabriele, cofondatore insieme a Filippo Moroni, Vittorio Arenella e Francesca Lucà. La creatura di cui vanno orgogliosi è Ortotica, di fatto una serra intelligente. «Si tratta di un sistema di sensoristica che effettua un controllo reale di tutti gli apparati».

 

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.