Luca Santini, costretto a chiudere la Libreria Mahler, a Milano, si è inventato una nuova attività per continuare a promuovere la cultura.
Un tempo li avremmo definiti “ambulanti”, oggi meritano l’appellativo di “nomadi del commercio”. Il loro ruolo è socialmente rilevante: ricucire un tessuto di scambi e relazioni semplici e dirette, tenendo vivo il riconoscimento e la riconoscenza per i territori.
Luca Santini, costretto a chiudere la Libreria Mahler, dietro l’Auditorium a Milano, ha puntato tutto sulla convinzione che “chi legge, chi ama l’oggetto libro, si nutre anche della relazione che si crea fra libraio e lettore”. Si è inventato l’attività di “libraio a domicilio”.
Con una cargo bike a pedalata assistita, propone libri e li consegna a casa, partecipando a eventi e feste di strada in giro per la città, come il Festival della Poesia al Mudec.
Presa la licenza per il commercio itinerante, ha avviato nel 2015 la sua nuova avventura, faticosa, ma di successo. Ce l’ha fatta anche grazie alla bella relazione che è riuscito a consolidare con i clienti affezionati, a nuove relazioni e alleanze virtuose con una rete di librerie che sostiene il suo progetto.
INFO: www.largomahler.it
Tratto dall’articolo di Francesco Morace “Nomadi del commercio” pubblicato su Millionaire di febbraio 2017.
Francesco Morace, sociologo, presidente di Future Concept Lab e FCL do Brasil. Docente alla Domus Academy, alla Sole24Ore Business School e al Politecnico di Milano, lavora da oltre 30 anni nell’ambito della ricerca sociale e di mercato.
