Isabella Fumagalli, Ceo di BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas IFS per l’Italia

Nasce il primo programma di accelerazione femminile

Di
Tiziana Tripepi
22 Novembre 2018

«A volte noi donne non ci sentiamo all’altezza. Ci poniamo degli ostacoli. Facciamo fatica ad accettare le sfide. Dobbiamo avere più coraggio, perché è dalla complementarietà tra uomo e donna che si riesce a far aumentare il Pil del nostro paese». È il messaggio che quattro donne manager, rappresentanti di imprese e istituzioni, hanno lanciato questa mattina alla conferenza di presentazione del primo programma di accelerazione riservato a startup e Pmi femminili. Si chiama MIA, Miss In Action e prevede un periodo di 5 mesi di accelerazione per creare un’impresa femminile o potenziarne una già esistente. La call chiude il 20 gennaio.

Sandra Mori e Layla Pavone
Come partecipare

«Siamo aperte sia a startup già costituite sia a progetti che non fanno ancora capo a una “legal entity”» ha spiegato Layla Pavone, Chief Innovation Marketing dell’incubatore Digital Magics, promotrice dell’iniziativa insieme a Isabella Fumagalli, Ceo di BNP Paribas Cardif. «Requisiti: avere un founder donna e un team in prevalenza femminile. Di tutte le proposte che riceveremo ne sceglieremo 10 che saranno invitate il 21 febbraio all’Innovation Day per fare un pitch. Di queste, ne saranno selezionate 4 per il percorso di accelerazione che inizierà a marzo.

Percorso di accelerazione in 3 fasi

Il percorso prevede tre fasi: una prima fase di tre mesi in Digital Magics, dove la startup sarà supportata da mentor in tutti i campi, una seconda in Bnp Paribas alla fine della quale si arriverà alla definizione di un minimum viable product, un prodotto o servizio con caratteristiche minime ma pronto per il lancio sul mercato. Infine l’Investor Day, la giornata in cui si avrà la possibilità di presentare il proprio prodotto davanti a una platea di investitori. «La giuria sarà composta da donne e vogliamo supportare in ogni modo le donne nella creazione della loro startup». In Italia solo il 13% delle startup hanno un founder donna (fonte: Infocamere). In generale in Italia le donne che fanno impresa sono il 30%. E solo il 48% delle donne in età da lavoro è effettivamente impegnato.

INFO: www.missinaction.it

Alla conferenza erano presenti, oltre a Layla Pavone di Digital Magics e Isabella Fumagalli, Ceo di BNP Paribas Cardif anche Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale del Comune di Milano e Sandra Mori, presidente Valore D.

Roberta Cocco, Isabella Fumagalli e Layla Pavone

 

 

 

 

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