Germania treni

“No-go” al biglietto dei trasporti all-inclusive

Di
Melania Guarda Ceccoli
31 Agosto 2022

Germania: il programma dei biglietti economici, costato più di 2,5 miliardi di euro, scadrà tra pochi giorni

Erano i primi di giugno quando la Germania aveva dato vita ai biglietti dei trasporti a 9 euro: un unico biglietto che consentiva di andare ovunque utilizzando autobus, tram, metropolitana e treni.

L’operatore ferroviario Deutsche Bahn ha dichiarato di aver venduto 26 milioni di biglietti, ma è probabile che il conteggio finale sia molto più alto. All’inizio di questo mese, l’associazione ha dichiarato che nei primi 2 mesi sono stati venduti circa 38 milioni di biglietti, oltre ai circa 10 milioni di passeggeri che già possedevano abbonamenti.

«1 utente su 5 di biglietti da 9 euro ha riscoperto il trasporto pubblico» ha affermato Evelyn Palla, nuovo direttore dei trasporti regionali di Deutsche Bahn, riferendosi a circa il 20% dei biglietti venduti a persone che normalmente non usano treni, autobus e metropolitana. Il biglietto offriva anche un enorme sconto per i pendolari giornalieri in un momento in cui i prezzi di cibo, carburante ed energia erano aumentati vertiginosamente. Ad esempio, il biglietto mensile per i trasporti pubblici di Berlino costa di solito 86 euro.

Il mancato rinnovo del progetto a causa dei costi

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz la scorsa settimana ha definito il programma un “grande successo” e ha annunciato i piani per un successore. Ma con un costo annuo stimato di 14 miliardi di euro, il ministro delle finanze Christian Lindner ha avvertito che ciò non sarebbe possibile.

Anche l’Agenzia federale dell’ambiente (UBA) è favorevole a un successore del biglietto economico. Il suo presidente Dirk Messner ha affermato che mentre 9 euro sarebbero insostenibili a lungo termine, potrebbe essere finanziato un biglietto che costi tra 49 e 69 euro, riducendo però gli incentivi per i possessori di auto.

In questo momento, il Governo non ha in programma di sostituirlo immediatamente. Il che significa che, a partire da settembre, i viaggiatori pagheranno di nuovo le tariffe regolari, e forse anche di più. Si prevede che molte compagnie di trasporto aumenteranno i prezzi a causa dei costi energetici.

 

La petizione online e le proposte avanzate dai partiti politici

Tutto ciò ha lasciato la Germania nella condizione di capire cosa può, o dovrebbe, sostituire il biglietto da 9 euro. In migliaia hanno firmato una petizione per mantenerlo. Su Twitter, l’hashtag #9Euroticketbleibt è perennemente di tendenza. Partiti politici, sostenitori e gruppi industriali hanno lanciato diverse proposte: un biglietto mensile da 69 euro, un biglietto annuale da 365 euro e altro ancora.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito il biglietto da 9 euro «Una delle migliori idee che abbiamo avuto», ma il governo di coalizione è anche diviso sul suo possibile successore.

Intanto è diventato realtà proprio in Germania il primo treno totalmente a idrogeno per passeggeri. A sei anni dalla sua comparsa e dopo i test iniziati nel 2018, il Coradia iLint è ora in servizio nella Bassa Sassonia, sulla tratta Cuxhaven-Bremerhaven-Bremervörde-Buxtehude, con 14 treni regionali che sostituiranno gradualmente i 15 modelli diesel finora utilizzati. In Italia arriverà nel 2023 con FNM, principale gruppo di trasporto lombardo, che ne ha richiesti 6, con l’opzione per altri 8, per servire la tratta Brescia-Iseo-Edolo.

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