Sterline

L’azienda italiana per il portafogli della Regina

Di
Melania Guarda Ceccoli
8 Settembre 2022

Pochi sanno che le nuove banconote da 5 sterline in circolazione da settembre 2016 sono state realizzate da un’azienda italiana, la Officine Meccaniche Cerutti di Casale Monferrato

L’Inghilterra dice addio alle banconote di carta. Dopo il 30 settembre verranno ritirate le banconote da 20 e 50 sterline. Mentre la maggior parte delle banconote in carta da 20 e 50 sterline in circolazione è stata sostituita con le nuove versioni in polimero, ci sono ancora in circolazione oltre 6 miliardi di sterline in carta in banconote da 20 con l’economista Adam Smith e oltre 8 miliardi di sterline in carta in banconote da 50 con gli ingegneri Boulton e Watt. Quindi sono ancora in circolazione più di 300 milioni di banconote singole da 20 e 160 milioni di banconote da 50 sterline.

 

Un po’ di Italia alla Bank of England

Sarah John, il capo cassiere della Banca d’Inghilterra, ha dichiarato: «Il cambiamento delle nostre banconote da carta a polimero negli ultimi anni è stato uno sviluppo importante, perché le rende più difficili da contraffare e significa che sono più durevoli. La maggior parte delle banconote cartacee è stata ormai ritirata dalla circolazione, ma un numero significativo rimane nell’economia, quindi ti chiediamo di controllare se ne hai a casa. Nei prossimi giorni, questi possono ancora essere utilizzati o depositati presso la tua banca».

In pochi però sono a conoscenza del fatto che le nuove banconote da 5 sterline, in circolazione dal settembre del 2016, sono state realizzate da un’azienda italiana: la Officine Meccaniche Cerutti di Casale Monferrato. Un risultato portato a segno grazie a una tecnologia unica al mondo nel campo della stampa e dei sistemi anticontraffazione.

Le nuove banconote non sono più impresse su una fibra mista di cotone e lino come quelle vecchie, bensì su un film di polipropilene, in grado di supportare la stampa in 3D. La cartamoneta è anche molto resistente a strattoni e lavaggi.

 

Un’eccellenza Made in Italy per la stampa di banconote

Ma l’Inghilterra non è la sola ad aver scelto Cerutti. Già a fine anni 90 la Reserve Bank of Australia aveva infatti scelto l’azienda italiana come partner nella realizzazione di sterline plastificate. E da allora altre 5 macchine di questo tipo sono state installate nel mondo e contribuiscono alla realizzazione di banconote plastificate in Australia, Canada, Messico, Cile, Guatemala, Honduras, Costa Rica, Brunei, Hong Kong, Singapore, Vietnam e Nigeria.

Fondato nel 1920 a Casale Monferrato in provincia di Alessandria, il Gruppo Cerutti è diventato un costruttore di fama mondiale di macchine da stampa rotocalco per imballaggio, l’editoria e le applicazioni speciali di stampa e converting. L’azienda è stata acquistata da Bobst Italia, con sede a San Giorgio Monferrato, il centro di eccellenza mondiale per le tecnologie di stampa rotocalco, spalmatura e accoppiamento per l’industria dell’imballaggio flessibile.

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