Macchine elettriche

Compriamo macchine elettriche, ma non abbiamo modo di caricarle

Di
Redazione Millionaire
20 Agosto 2022

Prendete le autostrade italiane: fatte 100 le stazioni di servizio presenti su tutto il territorio nazionale, solo 7,5 dispongono di colonnine per la ricarica delle auto elettriche

A fotografare questa situazione disarmante è un report elaborato da InsideEVs.it dal titolo Colonnine in autostrada 2022. Il suo scopo? Analizzare dettagliatamente la situazione delle infrastrutture deputate alla mobilità elettrica in ciascuna delle 21 regioni d’Italia.

I risultati? Con dati aggiornati al mese di luglio, il report registra un totale di 506 stazioni di servizio lungo tutta la rete autostradale del Paese: solo 59 sono dotate di colonnine per la ricarica di auto elettriche, per un totale di circa 254 punti di ricarica.

Tuttavia, quando si guarda a quale di queste stazioni corrispondono punti di ricarica in grado di fornire ricariche rapide – trasferimenti che oscillano tra i 150 e i 350 kWh – il numero crollo vertiginosamente a 38 stazioni per un totale di 172 punti di ricarica.

Aumentano le vendite di EV, ma non i punti di ricarica

Un disagio non da poco se si considerano altri due fattori: l’aumento nelle vendite di auto elettriche e il decorso delle vacanze estive, che portano molti utenti a pianificare con estrema attenzione il proprio viaggio in macchina anche presso destinazioni lontane rispetto al punto di partenza.

In questi casi, per non passare parte del viaggio solo in automobile, molti guidatori sono alla ricerca di colonnine performanti che rubino loro non più di mezz’ora a ricarica. E, da questo punto di vista, 38 stazioni per quasi 7000 km di autostrade è davvero pochissimo.

Il divario tra regioni e tra Nord e Sud

Come se non bastasse, la ricerca di InsideEVs.it ci insegna che le cose possono sempre andare di male in peggio: non solo il divario tra Nord e Sud è lampante – di 38 stazioni per 172 punti di ricarica, il mezzogiorno dispone in totale di 4 per 16 punti di ricarica – ma il gap tra regioni è ancora più drastico.

Considerando le aree di servizio in base ai chilometri di autostrada, Emilia-Romagna, Lombardia, Valle D’Aosta e Umbria forniscono una stazione ogni 100 km, mentre Basilicata, Molise e Sicilia obbligano i viaggiatori a lasciare i tratti autostradali per mancanza di colonnine, disponibili solo nelle città.

A livello di costi, invece, la situazione è pressappoco la seguente: il prezzo di una ricarica rapida è di circa 0,79 per kWh, ma può essere ridotto fino a quasi il 50% nel casso si siano sottoscritti abbonamenti ad hoc. Al contrario, la rete Tesla Supercharger ha un prezzo fisso di 0,52 euro per kWh.

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