Tik Tok

Il trend di educare i nostri bambini su TikTok

Di
Melania Guarda Ceccoli
20 Settembre 2022

Se da una parte sembra obsoleto non utilizzare i social come connessione tra le diverse generazioni e tra professori e studenti, dall’altra bisogna sempre stare attenti a come vengono utilizzati

Mentre in Italia si parla del liceo Malpighi di Bologna, dove sono stati vietati i telefonini a ragazzi e professori durante le ore di scuola (ma veramente?!), gli hashtag #teacher e #teachersoftiktok hanno un totale di 72,1 miliardi di visualizzazioni su TikTok.

In molti video, si vedono educatori che spiegano il loro approccio all’insegnamento, mentre in altri ci sono vere e proprie lezioni in classe, con bambini e compiti. Ma fino a dove è corretto utilizzare i lavori di altre persone? E la privacy dei bambini?

Spesso spetta ai singoli distretti e scuole determinare le proprie politiche sui social media. La novità di TikTok evidenzia che alcune istituzioni non hanno politiche aggiornate sul suo utilizzo da parte degli educatori.

 

La questione della privacy

Negli Usa, il Family Educational Rights and Privacy Act (FERPA) non vieta la registrazione nelle scuole o la pubblicazione di tali registrazioni online, a condizione che non includano informazioni di identificazione personale (PII) sugli studenti.

Su video di TikTok, nella maggior parte dei casi non è chiaro se gli insegnanti abbiano chiesto esplicitamente ai genitori il permesso di pubblicare video dei loro figli. Alcuni insegnanti però fanno riferimento alle deroghe nelle didascalie dei video.

Tuttavia, il più delle volte, i creatori non fanno riferimento ai moduli di rilascio dei media e non è chiaro se i genitori li abbiano firmati. L’anno scorso, secondo una ricerca condotta da Skuola.net, gli adolescenti erano interessati al tema della sicurezza online. L’80% ha consultato i regolamenti delle piattaforme, ma vorrebbe saperne di più. Gli insegnanti il loro punto di riferimento principale sul tema (41%), seguiti dai genitori (26%)

 

Gli insegnanti

Negli Usa, per esempio, Kevin McClintock, insegnante nella scuola secondaria di primo grado, popolare per le sue strategie relazionali basate sulla danza, è seguito da oltre 2 milioni di persone. Per ogni post guadagna circa 500 dollari.

Nel Regno Unito, Laurie Knox, docente di Economia a Londra ed esperto di linguistica, ha circa 700mila follower e spopola su TikTok e per ogni post guadagna circa 130 sterline.

Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Alkemy–Il Sole 24 ore, al primo posto in Italia troviamo Sandro Marenco, professore di inglese e tedesco ad Alessandria, che su TikTok ha lanciato un video per studiare, accompagnato dall’hashtag #RipassiamoInsieme e ha superato 250mila follower, con i post letti da oltre 4 milioni di studenti.

Al 2° posto troviamo Alessandro D’Avenia, scrittore, editorialista, docente di latino e greco e al 3° Elia Bombardelli, trentino, docente di matematica, che ha caricato oltre 200 video lezioni su YouTube.

Antonella Visconti insegna a Varese ed è riuscita a spopolare su TikTok, grazie a pillole di greco, latino e di letteratura e poesia. Ovviamente c’è la notissima Norma Cerletti, che su TikTok ha una community di quasi 400mila seguaci.

Insomma, se da una parte sembra obsoleto non utilizzare i social come connessione tra le diverse generazioni e tra professori e studenti, dall’altra bisogna sempre stare attenti a come vengono utilizzati.

 

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.