Boom di turisti nel Bel Paese, che scelgono la montagna, ma anche le città d’arte
274 mila sono i turisti che si sono regalati l’Italia per Natale e l’Epifania. Questi i numeri dello studio di Enit su dati Forwardkeys che vedono fino all’8 gennaio il nostro Paese fare da padrone come meta per le vacanze.
Gli amanti dello stivale? Gli Americani, che raddoppiano rispetto al 2021 (+49,8%) con le prenotazioni aeree per le vacanze di Natale dagli Usa già a quota 57mila, sfiorando così il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono Germania e Regno Unito.
Le città più amate
Per l’intero periodo, tutti i prodotti turistici dalla montagna, al lago, alle città d’arte superano la media nazionale, tranne il balneare.
In prima linea la montagna con il 79,5% e i laghi con il 69,1%. Per quanto riguarda le città d’arte, la meta preferita è ancora una volta Roma, così romantica e ricca di eventi durante il periodo delle feste. Senza contare poi l’ottima cucina, che agli americani piace sempre molto. In seconda posizione troviamo Milano con i suoi tre alberi di Natale tra piazza del Duomo, (sponsorizzato da Veralab, l’azienda dell’influencer e imprenditrice Cristina Fogazzi), Galleria (dello storico Swarowski) e Piazza della Scala di Dior. Terza posizione per Venezia, mentre al Sud spicca Siracusa, con una crescita del 30% delle presenze rispetto al 2019.
Complessivamente, per il periodo delle feste Assoturismo stima 13,8 milioni di presenze nelle strutture ufficiali. Una crescita trainata dall’incremento delle presenze estere (+19,5%), che in alcune città d’arte sono tornate ai livelli del 2019.
« Segnali di un turismo italiano più che mai vivido e pronto a nuove sfide. Ma non ci adagiamo sugli allori. Enit ha grandi progetti in cantiere per rendere l’industria del turismo una filiera rodata, sinergica e competitiva», commenta Ivana Jelinic, amministratrice delegata dell’Enit.
Capodanno sold out
Con un inverno mite come quello di quest’anno, mentre l’America del Nord è paralizzata da un’ondata di gelo senza precedenti, secondo i dati diffusi da Associazione Italiana Confindustria Alberghi, l’ultimo dell’anno sarà al massimo. Le cifre indicano infatti l’80% delle camere già prenotate per il periodo, con Capodanno da tutto esaurito. Per l’Epifania il tasso di riempimento si attesta invece intorno al 70%.
