C’è Artiness, che utilizza la realtà aumentata per supportare i medici nella fase operatoria, soprattutto in ambito cardiovascolare. Biomateriali sostenibili, invece, è un progetto sviluppato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia per ottenere biomateriali avanzati dagli scarti del pesce. Poi c’è Robotica per la disabilità neuromotoria, un ‘robot’ usato per la riabilitazione personalizzata degli arti superiori.
Queste sono alcune delle start-up italiane innovative tra le 38 ‘incubate’ da Bio4Dreams, la società che questa settimana ha raggiunto – e superato – il suo obiettivo su CrowdFundMe: una raccolta di 700mila euro.
Con un portfolio di circa €8 milioni, l’incubatore certificato di startup in fase “very early stage” si occupa di Scienze delle Vita, supportando lo sviluppo di dispositivi e strumentazioni nella ricerca scientifica – dal design di prototipi fino all’avvio dello scaleup della produzione – e accompagnando ricercatori e giovani imprenditori lungo il percorso di avviamento della loro azienda.
La società, che vanta partner internazionali come Janssen Cilag – Gruppo Johnson e Johnson nel contesto del progetto Innovation Circle, con i fondi raccolti mira a “industrializzare il processo di innovazione” in modo da rappresentare “un faro per idee imprenditoriali” in Italia, valorizzando le filiere territoriali in modo da favorire il rientro dei cervelli nel Bel Paese.
Una delle prove dell’impegno di Bio4Dreams sul territorio nazionale è stata la scelta del suo quartier generale: il MIND – Milano Innovation District, la “città” dell’innovazione italiana, che ospita, tra le biotech all’avanguardia, anche Astrazeneca.
Oltre all’ex area Expo milanese, l’incubatore di start-up – che mira alla quotazione in Borsa entro il 2025 – ha altre 10 sedi in Italia e sei hub internazionali.
La co-founder e Presidente della società, Laura Iris Ferro, è tra le 50 Most Powerful Women nel 2022 in Italia (Fortune) e fondatrice di numerose biotech – tra cui Gentium, quotata al Nasdaq.
