La piattaforma di accelerazione per startup e scaleup del Regno Unito, Tech Nation, è stata ufficialmente rilanciata durante la Birmingham Tech Week dopo la sua improvvisa chiusura a marzo.
Tech Nation 2.0 prevede di facilitare 10 miliardi di sterline di investimenti privati per le startup nei prossimi cinque anni e si è impegnata a garantire che metà della sua rete di startup dell’UK sia basata al di fuori di Londra come parte di un impegno a supporto dei gruppi sotto-rappresentati.
Riprenderà anche il ruolo di partner approvatore per l’Home Office nell’ambito del programma Global Talent Visa, che Carolyn Dawson, CEO della comunità mondiale dei fondatori di startup Founders Forum – che ha acquisito Tech Nation ad aprile – dice che durerà “almeno” fino alla fine del 2024.
Sono già in corso piani per lanciare una “serie di opportunità” per il talento internazionale dopo il loro ingresso nel Regno Unito.
Mentre anche in UK l’industria continua a lottare con una crisi di talenti, l’incertezza sul futuro del Global Talent Visa è stata aggravata dalle maggiori tariffe dei visti per i talenti stranieri, entrate in vigore all’inizio di questo mese. Tech Nation sarà guidata da Carolyn Dawson insieme all’imprenditore tecnologico Brent Hoberman, fondatore di lastminute.com, e anche co-fondatore e presidente di Founders Forum Group.
Sarà inoltre supportato da HSBC Innovation Banking, che funge da partner fondatore.
Cos’è Tech Nation?
Tech Nation è una piattaforma di crescita lanciata nel 2011 per le aziende tecnologiche del Regno Unito, che supporta fondatori, leader e aziende in crescita. L’organizzazione offre coaching, contenuti e comunità attraverso programmi di crescita, eventi, ricerche e approfondimenti.
Oltre 1.000 aziende hanno concluso con successo i programmi di crescita di Tech Nation: tra gli ex allievi notevoli ci sono Skyscanner, Monzo, Revolut, Wise e Farfetch.
Tech Nation è stata costretta a cessare le operazioni dal 31 marzo di quest’anno dopo che il governo ha revocato il suo finanziamento, scegliendo invece di riallocare un importante finanziamento di 12 milioni di sterline al tech incubator di Barclays, Eagle Labs. Con il suo lancio, Tech Nation ha aperto le domande per tre nuovi programmi per fondatori sottorappresentati, startup di tecnologia climatica e fondatori in fase avanzata. Le domande per Rising Stars, la competizione di pitch di Tech Nation per le startup tecnologiche in fase iniziale, apriranno presto.
Carolyn Dawson afferma: “La nuova Tech Nation sarà la campionessa della scena delle startup, difendendo le sue esigenze, sostenendo la portata internazionale e alimentando gli investimenti che creeranno la prossima generazione di unicorni. Aiuteremo le startup da Inverness a Eastbourne a sviluppare una portata globale, trovando opportunità, investimenti e consigli in tutta Europa, Nord America e Asia”.
Ma perché è interessante anche per imprenditori e giovani talenti italiani:
1. Opportunità internazionali: Tech Nation offre una piattaforma per le startup tecnologiche che desiderano espandere la loro presenza a livello globale. Per gli imprenditori italiani, rappresenta una porta di accesso al mercato britannico e ad altre reti internazionali.
2. Programma di visti: Il rinnovato impegno di Tech Nation con il programma Global Talent Visa offre ai talenti tecnologici italiani un’opportunità di lavorare nel Regno Unito. Questo potrebbe essere particolarmente allettante data la carenza di talenti nel settore tech del Regno Unito.
3. Supporto e crescita: Con programmi, eventi e coaching specifici, Tech Nation può fornire agli imprenditori italiani le risorse e le competenze necessarie per crescere e scalare con successo le loro aziende.