Marlene Engelhorn, un’ereditiera austriaca di 31 anni, discendente di Friedrich Engelhorn, fondatore della BASF, una delle più grandi aziende chimiche al mondo, ha intrapreso un’iniziativa unica per la redistribuzione della sua eredità. Che lo volesse fare non è una novità. Nel tardo 2022 aveva dichiarato di voler donare il 90% del suo patrimonio che pare ammontare a 4 miliardi. Engelhorn per il momento ha deciso di donare circa ‘solo’ 25 milioni di euro a persone sconosciute, creando un gruppo di cittadini che la aiuteranno a decidere come distribuire questa fortuna.
Il processo di selezione per questo gruppo è iniziato con l’invio di lettere a 10.000 persone in Austria, chiedendo loro di completare un sondaggio. Dopo questo, Engelhorn ridurrà il gruppo a 50 persone di diversa estrazione, ritenute rappresentative della popolazione austriaca. Queste persone, che devono avere almeno 16 anni di età e possono essere di qualsiasi nazionalità purché residenti in Austria, si incontreranno tra marzo e giugno per discutere le migliori modalità di redistribuzione del patrimonio.
Engelhorn ha scelto di non seguire le tradizionali forme di filantropia, come la creazione di fondazioni benefiche private, perché crede che queste diano ai ricchi troppo potere nella beneficenza. Lei desidera un processo di redistribuzione che coinvolga la comunità più ampiamente. I membri del gruppo, denominato “Buon Consiglio”, riceveranno un compenso di 1.200 euro a settimana per la loro partecipazione, oltre alla copertura delle spese di vitto, alloggio e viaggio. Il progetto “Guter Rat” di Engelhorn riflette il suo impegno di lunga data per la giustizia sociale e include alcune restrizioni sulla destinazione dei fondi, che non possono essere usati per scopi illeciti o per arricchire i membri del gruppo o persone a loro collegate. In caso di mancato accordo, i fondi verranno restituiti a Engelhorn.
La decisione di Engelhorn di donare gran parte della sua eredità deriva dalla sua convinzione ideologica e dal suo impegno per l’equità sociale. Ha anche fondato un movimento per tassare i più ricchi e fa parte di “Patriotic Millionaires”, un gruppo di persone ‘benestanti’ che chiede ai governi mondiali di imporre tasse più elevate ai ricchi. Gran parte dei membri di questo gruppo sono ereditieri.
