Amazon sta per introdurre una novità che potrebbe stravolgere le nostre abitudini di acquisto online. L’azienda americana, da sempre sinonimo di consegne veloci e immediate, ha annunciato in sordina un piano che punta a competere con i retailer online cinesi come Shein e Temu, noti per i prezzi bassissimi e la velocità di aggiornamento dei cataloghi. Questa novità riguarderà inizialmente solo il mercato americano.
Come funzionerà? Amazon creerà una sezione apposita sul proprio sito dedicata a prodotti economici, perlopiù senza marca, spediti direttamente dalla Cina ai clienti statunitensi. Questi articoli, dal costo inferiore ai 20 dollari, arriverebbero a casa in circa nove giorni, sfruttando i magazzini di Amazon in Cina.
Si tratta di un cambio di rotta notevole per due motivi principali. Innanzitutto, Amazon ha costruito il suo successo sulla rapidità delle consegne, spingendo moltissimi utenti ad abbonarsi al servizio Prime che garantisce spedizioni gratuite in uno o due giorni lavorativi. La comodità e la velocità sono stati i punti di forza che hanno spinto i consumatori ad abbandonare i negozi fisici in favore dell’e-commerce.
In secondo luogo, c’è da considerare che la maggior parte dei prodotti venduti su Amazon non proviene direttamente dall’azienda stessa, ma da venditori esterni che sfruttano la sua piattaforma di vendita (marketplace). Questi venditori terzi rappresentano oltre il 70% delle vendite totali e pagano ad Amazon commissioni su ogni transazione, pubblicità e distribuzione.
La mossa di Amazon, dunque, sembra avere come obiettivo principale quello di attrarre i clienti più attenti al prezzo, disposti ad aspettare qualche giorno in più per risparmiare. D’altronde, con l’inflazione galoppante che sta colpendo un po’ tutto il mondo, la convenienza diventa sempre più importante.
Per i venditori cinesi, i vantaggi sono evidenti: risparmio sui costi di spedizione verso gli Stati Uniti e possibilità di produrre gli articoli su richiesta, evitando giacenze di magazzino. Per Amazon, invece, si tratta di una strategia difensiva per fronteggiare la crescente concorrenza di Shein e Temu.
Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. Questo cambiamento radicale pone Amazon di fronte a un equilibrio precario. Da un lato, deve rincorrere i competitor sul terreno del prezzo e della rapidità di aggiornamento del catalogo, dall’altro rischia di snaturare la propria identità basata sulla consegna veloce.
Il fatto stesso che Amazon stia introducendo questa novità con così tanta riservatezza dimostra la forte pressione esercitata dalle aziende cinesi. È chiaro che il gigante dell’e-commerce non vuole perdere terreno e si prepara a una battaglia serrata.
La lezione da imparare è che Amazon, come qualsiasi azienda di successo, deve sapersi adattare alle esigenze mutevoli del mercato e dei propri clienti. Anche se questo significa mettere in discussione il proprio punto di forza storico e intraprendere una strada apparentemente in contrasto con la strategia degli ultimi anni.
Resta da vedere se i consumatori saranno disposti ad accettare Amazon “slow motion” e se la strategia basterà a frenare l’avanzata dei competitor cinesi. Solo il tempo potrà darci la risposta.