Halloween: da dolcetto ad alcol e divertimento per adulti.

Di
Redazione Millionaire.it
31 Ottobre 2024

Halloween, la festa che non c’era, ora trainata dai consumi degli adulti

Halloween, festa che per anni abbiamo guardato solo nei film americani, è oggi un evento che coinvolge sempre più adulti anche in Italia. Dimenticate le celebrazioni tradizionali legate a Ognissanti e ai Morti, una tradizione religiosa italiana che sembra ormai essere messa da parte, anche se ci regala un ponte. Dimenticate anche il “Trick or Treat” (che in Italia abbiamo invertito con Dolcetto o Scherzetto). Il vero business non sono più le caramelle e le festicciole dei bambini, ma gli eventi e i party in costume per i loro genitori e fiumi di alcol per celebrare una ‘festa che non c’era’ e che adesso è considerata la festa più trasgressiva e dark dell’anno.

 

L’analisi del ‘fenomeno sociale’ americano, che da tempo ha preso piede anche in Italia

Come spiega un articolo (quasi più un’analisi sociologica) di The Conversation, questo boom della “notte delle streghe” tra i giovani adulti non è un caso, ma riflette una trasformazione della nostra idea di età adulta e di come ci relazioniamo alle feste. Mentre un tempo era visto come un rito di passaggio smettere di mascherarsi, oggi gli adulti, e in particolare i giovani tra i 18 e i 34 anni, sono diventati i principali protagonisti e i più grandi spender della festa. Si calcola che solo negli Stati Uniti oltre il 70% degli adulti ormai festeggi Halloween, spendendo più del doppio rispetto ai bambini sia in costumi sia per serate a tema in bar e locali.

Halloween, in questa versione adulta, ha cambiato faccia: meno “dolcetto o scherzetto” e più feste, mascherate sexy e bar hopping. L’alcol è diventato ormai essenziale quasi quanto le caramelle, e per i locali la festa di Halloween è una serata che porta affari da record. Anche in Italia Halloween ha iniziato a ritagliarsi un posto di rilievo per la sua atmosfera divertente e trasgressiva, attirando non solo i più giovani, ma anche chi desidera evadere dalla routine. La possibilità di sperimentare con la propria identità e vivere per una sera qualcosa di diverso ha conquistato molti, diventando un trend anche tra i giovani adulti italiani.

 

Ma perché questo entusiasmo tra gli adulti?

Secondo l’articolo di The Conversation, l’amore per Halloween riflette un cambiamento culturale più profondo: oggi la transizione all’età adulta è più incerta e frammentata. Obiettivi come la stabilità lavorativa, la famiglia e la casa di proprietà, un tempo segni inconfondibili della maturità, sono diventati meno definiti e spesso meno raggiungibili. In questo contesto, Halloween rappresenta una fuga dai ruoli tradizionali e un’opportunità per esprimere la propria creatività. E mentre in passato la festa era considerata un passatempo per bambini, oggi gli adulti si divertono a creare costumi ironici o provocatori, partecipando a concorsi nei locali o sui social.

La “festa che non c’era” è così diventata anche in Italia un business che viaggia su due binari: divertimento e sperimentazione. Halloween consente agli adulti di vivere un lato di sé più giocoso e di ribellarsi ai ruoli sociali in modo leggero. La tendenza si diffonde anche grazie ai social media, dove molti testano i loro costumi prima della festa per raccogliere opinioni e ispirazioni. I giovani adulti, cresciuti nel mondo digitale, trovano in Halloween una forma di espressione e di costruzione della propria identità, un aspetto che la festa permette di esplorare senza vincoli.

In conclusione, Halloween non è più solo un evento per bambini o una “festa importata”: oggi è un appuntamento che, pur non appartenendo alla tradizione italiana, ha saputo creare un mercato attorno agli adulti, offrendo loro l’occasione di divertirsi, spendere e reinventarsi. È una festa che ha ridefinito il modo di vivere e interpretare l’età adulta, portando nuove opportunità di business in un settore che, ironicamente, prima in Italia… non c’era.

 

Halloween in Italia: un giro d’affari di 300 milioni, ma calano le zucche

Come dicevamo, la festa di Halloween ha conquistato un ruolo sempre più centrale nel panorama delle festività italiane, generando un giro d’affari, probabilmente sottostimato, di circa 300 milioni di euro. Secondo uno studio condotto da Confesercenti-Ipsos, il 64% delle famiglie italiane festeggerà Halloween quest’anno, un incremento significativo rispetto al 60% dello scorso anno. La crescita dell’interesse per la festa, originariamente vista come un modo per divertirsi e abbracciare l’esterofilia, si fa evidente soprattutto tra i giovani adulti: il 71% della fascia di età 18-34 anni parteciperà, con un tasso di coinvolgimento maggiore tra gli uomini (66%) rispetto alle donne (61%).

Tuttavia, il 2024 si presenta con delle difficoltà: la produzione di zucche, simbolo iconico della festa, ha subito un calo del 25% a causa di alluvioni e siccità che hanno colpito il Paese. Questo calo impatta anche sul mercato delle zucche, che, secondo Coldiretti, ha un valore di circa 30 milioni di euro. In Lombardia, dove si concentra circa un quarto della produzione nazionale, il calo stimato è addirittura del 30%.

Per quanto riguarda le modalità di festeggiamento, cresce l’interesse per le cene in casa (59%), diminuisce sensibilmente la percentuale di chi passerà la serata in locali pubblici, scendendo dal 39% al 32%. Un buon 26% dei festeggiatori porterà i bambini a cercare dolci all’aperto. La maggior parte degli acquisti per la festa avviene al supermercato (58%) e nei centri commerciali (43%), ma quasi quattro italiani su dieci scelgono anche attività di vicinato. Con il 22% degli acquisti online e il 4% che opta per il fai-da-te, Halloween si presenta come un’occasione di festa e consumo sempre più radicata nella cultura italiana e che fa tanta gola anche ai business che, intorno a questa, costruiscono un’occasione per far cassa, in attesa che si apra velocemente la stagione natalizia.

 

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire.it nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.