Brevetti e guadagni: il caso fidget spinner

Di
Lucia Ingrosso
16 Giugno 2017

Fidget spinner, la trottola “a mano”, è il nuovo must have dei ragazzini di tutto il mondo. Peccato che chi l’ha inventato non abbia visto un dollaro (o quasi)

La storia comincia nel 1993, negli Usa. Catherine Hettinger ha 38 anni, una figlia di 7 e una malattia che la indebolisce. Per giocare con sua figlia inventa un gioco, che alla bambina piace. Così porta avanti l’iter che aspetta tutti gli inventori: perfeziona la sua idea, realizza un prototipo e nel 1997 lo brevetta. Poi produce il gioco a sue spese e lo porta in giro per fiere. Catherine ci crede e ci mette tutto il suo entusiasmo. Riesce a presentarlo al colosso Hasbro che, dopo averlo sottoposto a un campione di consumatori, decide di non metterlo in produzione.

Catherine tiene duro fino al 2005, quando getta la spugna: per problemi economici, è a corto dei 400 dollari necessari per rinnovare il brevetto. E così il suo fidget spinner torna libero da diritti: chiunque può produrlo.

La seconda vita dei fidget spinner

Fra il 2005 e il 2016 il gioco inventato da Catherine viene prodotto in piccole quantità da aziende che lo destinano a bambini con problemi di attenzione (sembra che concentrarsi su un gioco fisico li aiuti a ridurre lo stress e rendere di più a scuola).

Poi, nel 2016, due startupper di Denver in Colorado raccolgono 6 milioni di dollari su Kickstarter per il fidget cube, un antistress da ufficio che sfrutta un principio simile. Del nuovo gioco parlano vari siti, ma la svolta si deve a un articolo di Forbes. E i ragazzi cominciano a giocarci, prima negli Usa e poi in tutto il mondo, complice l’entusiasmo degli youtuber. Fra i produttori, ironia della sorte, in prima fila c’è Hasbro, che tanti anni fa lo aveva giudicato “senza mercato”.

E Catherine?

L’inventrice del gioco, a causa di quei maledetti 400 euro che non ha avuto per rinnovare il brevetto, è rimasta penalizzata. Ma la storia, alla fine, le ha dato ragione: la sua idea era buona e ha avuto successo. Lei ha dichiarato: «È difficile essere un inventore. Solo il 3% di noi vive di quello che crea. Ma sono felice che la mia creazione sia stata finalmente riconosciuta». E così ha deciso di riprovarci, usando i mezzi più attuali, che si sono dimostrati di successo. Anche lei ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma di Kickstarter, per la realizzazione della versione originale del fidget spinner. Per il momento ha raccolto 6.000 dollari (10 dollari in cambio della versione base, 25 di quella avanzata). Avremmo partecipato volentieri, ma le spedizioni sono solo negli Usa.

Info: www.kickstarter.com/projects/638415231/classic-fidget-spinner-spinning-de-stressor-finger

Anche tu hai un’idea da brevettare?

Per avere chance di successo, leggi qui:

www.millionaire.it/come-proteggere-unidea/

www.millionaire.it/brevetti-e-dintorni-le-domande-piu-freak/

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