Nei giorni scorsi Google e Facebook avevano annunciato che gran parte dei dipendenti potranno lavorare da casa per tutto il 2020. Lo stesso hanno fatto altri giganti del tech. Adesso Jack Dorsey, il Ceo di Twitter che nell’emergenza Coronavirus si è già distinto per una mega donazione da 1 miliardo di dollari, fa un ulteriore passo in più: se lo vorranno, i lavoratori potranno restare in smart working per sempre.
In un’email ai dipendenti, l’amministratore delegato ha spiegato che gli uffici, chiusi da marzo per il lockdown, riapriranno in autunno e resteranno aperti. Chi vorrà potrà tornarci. Tutti gli altri potranno continuare a lavorare in remoto. Come Mark Zuckerberg, anche Dorsey ha dato ai dipendenti un bonus da 1000 dollari per eventuali spese da sostenere per il lavoro da casa. Viaggi d’affari ed eventi sono stati immediatamente sospesi.

«Gli ultimi mesi hanno dimostrato che possiamo far funzionare il lavoro in remoto. Quindi, se i nostri dipendenti hanno un ruolo e una situazione che consentono loro di lavorare da casa e vogliono continuare a farlo per sempre, faremo in modo che accada» ha spiegato in un una nota Jennifer Christie, responsabile delle risorse umane di Twitter a San Francisco. Con pochissime eccezioni, gli uffici non riapriranno prima di settembre. «Aprire gli uffici sarà la nostra decisione. Se e quando i dipendenti ci torneranno sarà una loro decisione».
In un’intervista a BuzzFeed, a inizio marzo, Christie aveva già sostenuto: «Le persone che erano reticenti a lavorare in remoto ne scopriranno i vantaggi. I manager che non pensavano di poter gestire le persone a distanza avranno una diversa opinione. Non penso che torneremo indietro». Così è stato.