Essere un leader empatico sembra quasi una negazione tra i termini, ma farlo può aiutarti a costruire un team più forte. L’empatia migliora la leadership, ma deve includere confini chiari e aspettative. Non vuol dire certo essere arrendevoli, ma questo lo vedremo nello specifico.
I leader più efficaci bilanciano l’empatia con la responsabilità.
L’empatia è spesso considerata una delle competenze più importanti per i leader di oggi. Questo ha senso, considerando che le persone hanno bisogno e vogliono un leader che li comprenda e sembri preoccuparsi direttamente delle loro esigenze a lungo termine.
Mentre l’empatia è una competenza indispensabile, c’è anche il rischio di andare troppo oltre. Se non hai alcune limitazioni e regole in atto, rischi di essere sopraffatto, e la tua capacità di essere un leader d’affari diventa offuscata. La parte difficile dell’essere un leader efficace è sapere dove tracciare la linea per determinare ciò che è benefico e ciò che potrebbe non esserlo.
Un sondaggio recente condotto su alcune migliaia di individui ha fatto emergere come i dipendenti con un leader empatico erano più innovativi (61%), più coinvolti (76%) e meno propensi a lasciare l’azienda per un’altra opportunità (57%). Puoi essere un leader empatico con confini che ti aiutano a evitare il burnout e a guidare con successo i dipendenti a dare il meglio di sé.
L’empatia nei leader è uno strumento potente, ma perdi la tua efficacia come leader se non hai alcuni parametri o limiti in atto che ti permettono di prendere decisioni ferme. Quando i dipendenti non rispettano le aspettative di performance, è essenziale fare più che semplicemente avere empatia.
Devi avere una cultura di trasparenza e una storia di fiducia con i tuoi dipendenti. Poi, quando prendi queste decisioni difficili e fuori dall’ordinario, la cultura del team non ne risente troppo. Al contrario, il tuo team si unisce intorno a te e comprende la tua linea di ragionamento.
Creare questo tipo di cultura all’interno della tua organizzazione richiede lavoro, e non è sempre un processo semplice e diretto.
Alcuni passaggi che possono guidarti per ottenere risultati.
1. Cerca di capire
È un’idea sbagliata pensare che le persone vogliano approfittarsi dei leader empatici. Infatti, è più comune che il leader non comprenda la preoccupazione o il bisogno sottostante del dipendente in queste situazioni.
Invece, cerca di capire. Fai un incontro (o più) iniziale e crea una struttura all’interno di quel dialogo che ti permetta di strutturare il processo decisionale.
2. Fidati ma verifica
Un altro componente fondamentale del processo è non fare semplicemente affidamento su ciò che ti viene detto, ma andare oltre. Non sceglieresti un prodotto basandoti solo sulla promessa di marketing. Applica quella stessa strategia nella gestione del tuo team.
Fai la tua due diligence. A volte, potrebbe essere necessario rivolgersi al tuo team legale, ai tuoi responsabili delle risorse umane o persino a un collega per discutere cosa è successo. Cerca ulteriori verifiche su cosa è stata la tua conversazione, cosa è accaduto e quali sono i fatti di questo incidente. Assicurati di fare affidamento sui fatti.
3. Le eccezioni che permetti sono la cultura che crei
Stabilisci aspettative e rispettale. Se non sei chiaro e trasparente o stabilisci regole a cui non tieni il tuo team, riduci la tua efficacia come leader.
Se emerge che sei disposto a lasciar correre certe cose, il risultato è che gli altri si adatteranno al livello permesso. Permettere a quella persona di superare i limiti che hai stabilito – qualunque siano quei limiti – incoraggia gli altri a credere che tu sia d’accordo con questo e che il comportamento sia accettabile perché è un’eccezione che stai permettendo.
In tali situazioni, devi intervenire immediatamente. Ciò significa intervenire con il membro del team che sta oltrepassando le regole fin dall’inizio. Vai a fondo del problema subito. Dai a quella persona l’opportunità di fare la cosa giusta. Quei membri del team che non apportano cambiamenti potrebbero non essere adatti.
Per il resto… è pur vero che non sempre le regole funzionano nello stesso modo in tutte le organizzazioni. L’empatia è uno strumento a disposizione di chi guida, forse uno dei più importanti, ma deve corrispondere e valorizzare l’onestà e apertura mentale del team stesso e per questo una selezione alla fonte é sempre comunque essenziale, anche se severa. Per il bene di tutta la squadra.