comunità energetiche rinnovabili

Comunità energetiche: l’Italia accelera verso la transizione energetica

Di
Redazione Millionaire
12 Febbraio 2024

Finalmente in vigore il decreto che incentiva le comunità energetiche rinnovabili (CER): un’occasione imperdibile per il nostro Paese. Con un occhio attento all’efficienza energetica e al risparmio di 3 miliardi di euro, il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica rappresenta una svolta epocale per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

 

Un’onda verde che investe l’Italia

L’entrata in vigore del decreto è solo l’ultimo tassello di un mosaico più ampio. L’Italia, infatti, sta già vivendo un fermento crescente attorno alle CER. A fine 2022, si contavano già 13 comunità energetiche coerenti con la normativa, ma le stime prevedono una crescita esponenziale: fino a 40.000 entro il 2025.

 

Perché questa accelerazione?

Le ragioni sono molteplici. Innanzitutto, le CER offrono una serie di vantaggi concreti a tutti i cittadini:

• Riduzione dei costi energetici: le comunità energetiche permettono di autoprodurre e consumare energia pulita, abbattendo il peso delle bollette.

• Maggiore autonomia energetica: le CER ci rendono meno dipendenti dalle fonti fossili e dai fluttuazioni del mercato energetico.

• Sostenibilità ambientale: l’utilizzo di fonti rinnovabili contribuisce a ridurre l’inquinamento e a contrastare il cambiamento climatico.

• Sviluppo locale: le CER creano nuovi posti di lavoro e favoriscono la crescita dell’economia locale.

 

Un’opportunità per tutti

Le CER non sono solo una scelta ecosostenibile, ma anche un’occasione di sviluppo economico e sociale. Possono essere costituite da cittadini, enti locali, piccole e medie imprese, scuole, condomini e qualsiasi altra forma di aggregazione.

 

Come funziona una comunità energetica?

Il funzionamento è semplice. I membri della comunità installano uno o più impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaici, eolici, etc.) e condividono l’energia prodotta. L’energia non utilizzata può essere immessa nella rete elettrica e venduta al GSE.

 

Incentivi e supporti

Il decreto del MASE mette a disposizione due tipi di incentivi:

• Tariffa incentivante: per tutto il territorio nazionale, con potenza massima di 5 GW e scadenza a fine 2027.

• Contributo a fondo perduto: per Comuni con meno di 5.000 abitanti, dai fondi del Pnrr (2,2 miliardi di euro), per una potenza di almeno 2 GW fino al 30 giugno 2026, cumulabile con la tariffa incentivante.

Oltre agli incentivi, sono disponibili diverse forme di supporto per le comunità energetiche:

• Guide e FAQ sul sito del MASE

• Sportello informativo del GSE

• Piattaforme online per la creazione di CER

 

Le CER come modello di futuro

Le comunità energetiche rappresentano un modello di sviluppo energetico innovativo e sostenibile. Esse incarnano i principi della democrazia energetica e della prossimità, dando ai cittadini un ruolo attivo nella produzione e gestione dell’energia.

 

Sfide e ostacoli: un’analisi approfondita

Comprensione del sistema: La complessità del quadro normativo e tecnico rappresenta un ostacolo significativo per la partecipazione alle CER. La mole di documenti, la terminologia tecnica e le procedure burocratiche possono scoraggiare i cittadini e le piccole realtà che vorrebbero avviare una comunità energetica.

Soluzioni:

• Creare guide e FAQ semplici e accessibili, disponibili online e in formato cartaceo.

• Organizzare eventi informativi e webinar per cittadini e stakeholders.

• Offrire consulenze personalizzate e assistenza tecnica alle comunità energetiche in fase di costituzione.

 

Accesso al credito: Le comunità energetiche potrebbero necessitare di finanziamenti per l’installazione degli impianti, soprattutto in caso di risorse finanziarie limitate. L’accesso al credito può risultare difficoltoso, in particolare per le piccole realtà senza garanzie sufficienti.

Soluzioni:

• Istituire linee di credito agevolate con tassi d’interesse vantaggiosi e garanzie pubbliche.

• Promuovere accordi con istituti di credito per la creazione di prodotti finanziari ad hoc per le CER.

• Coinvolgere investitori privati nel finanziamento delle comunità energetiche.

 

Difficoltà burocratiche: La lunghezza delle procedure autorizzative per l’installazione degli impianti a fonti rinnovabili può rallentare considerevolmente la realizzazione dei progetti. Le tempistiche burocratiche complesse e i cavilli normativi possono creare disincentivi e ostacolare la crescita delle CER.

Soluzioni:

• Semplificare le procedure autorizzative unificando i permessi e digitalizzando i processi.

• Definire tempi certi e vincolanti per il rilascio delle autorizzazioni.

• Promuovere lo sportello unico per le CER, centralizzando le procedure e facilitando l’accesso.

 

Oltre le sfide

Oltre a superare gli ostacoli sopra menzionati, è fondamentale:

• Promuovere la cultura delle CER: sensibilizzare cittadini, enti locali e imprese sui benefici delle comunità energetiche attraverso campagne informative e di sensibilizzazione.

• Sviluppare modelli di business innovativi: individuare nuove opportunità di sviluppo per le CER, come la fornitura di servizi energetici avanzati o la gestione di sistemi di accumulo.

• Favorire la collaborazione tra le CER: creare reti di collaborazione tra le comunità energetiche per condividere esperienze, best practices e know-how.

 

Le CER come modello di sviluppo sostenibile

Le comunità energetiche possono giocare un ruolo chiave nella transizione energetica e nello sviluppo sostenibile del nostro Paese. Esse offrono una serie di vantaggi concreti a livello ambientale, economico e sociale, contribuendo a:

• Decarbonizzazione: ridurre le emissioni di gas serra e contrastare il cambiamento climatico.

• Sicurezza energetica: aumentare l’indipendenza dalle fonti fossili e dai fluttuazioni del mercato.

• Efficienza energetica: promuovere un uso più razionale dell’energia.

• Sviluppo locale: creare nuovi posti di lavoro e favorire la crescita dell’economia locale.

• Inclusione sociale: coinvolgere attivamente i cittadini nella produzione e gestione dell’energia.

 

Le comunità energetiche rappresentano un’occasione imperdibile per l’Italia. Con il sostegno adeguato e il superamento delle sfide esistenti, le CER possono diventare un modello di sviluppo energetico diffuso e di successo, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile, indipendente e prospero per tutti. Il Governo italiano ha espresso un forte impegno a favore delle CER, stanziando risorse finanziarie e avviando diverse iniziative per la loro promozione. Il decreto del MASE rappresenta un passo avanti importante, ma è solo l’inizio di un percorso che richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti: cittadini, enti locali, imprese, associazioni e istituzioni.

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