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Da Instagram ai corsi online, ecco come si informano i giovani della Generazione Z

Di
Davide Dal Maso
19 Ottobre 2020

La Generazione Z è quella che per prima sta cambiando il proprio modo di apprendere. Quali sono le sue fonti di informazione? Dove è possibile intercettare questi ragazzi con contenuti educativi? Ecco alcuni spunti.

1. PAGINE INSTAGRAM

Sono sempre di più i giovani che si formano e informano tramite pagine come @will_ita e @viceitaly che trattano temi di attualità, economia, salute e ambiente. Alcune sono seguitissime e creano pillole efficaci e veloci da leggere, alternate a delle Igtv per approfondire un tema con video da 5-6 minuti.

2. CANALI YOUTUBE

Questi ragazzi, cresciuti con gameplay e tutorial, si aspettano di trovare un video per ogni necessità. Una di queste è la “fame” di informazioni ed è così che YouTube diventa un’ottima piattaforma educativa. Un esempio è Breaking Italy, il telegiornale della Generazione Z, data la costanza con cui trasmette video e le oltre 148 milioni di visualizzazioni ottenute.

3. TIKTOK

Questo nuovo social sta spopolando sempre più. Tra tanti contenuti divertenti si trovano anche contenuti educativi, che a volte diventano virali. Da poco, grazie al supporto di creator come @ronisbook (foto in alto), abbiamo aperto il profilo del @movimentoeticodigitale: è il primo canale dedicato all’informazione sulle potenzialità e i rischi del Web.

4. CORSI GRATUITI

Piattaforme, spesso online, come Coursera e Lacerba, permettono di raggiungere una prima valida base di competenze gratis. Il rischio è che, nel mare magnum dei contenuti del Web, diventi difficile distinguere tra materiali di qualità e contenuti approssimativi o poco attuali.

5. CORSI PROFESSIONALI IN AULA

I ragazzi cercano di colmare il vuoto formativo che c’è tra un diploma di richieste dal mondo del lavoro. Un esempio è la Digital Combat Academy, scuola che offre una formazione in aula, materie legate al digitale e crea un contatto diretto con docenti professionisti del settore.

6. CORSI FORMATIVI ONLINE

Come ha insegnato il lockdown, i corsi in smart working sono una valida alternativa a quelli in presenza, se la professionalità dei “docenti” è garantita. Per esempio, @start2impact permette di abbonarsi per avere accesso a corsi esclusivi e realizzare dei progetti digitali con il supporto di professionisti affermati del settore.

7. CON LE MANI IN PASTA

Aprire una pagina social che abbia per oggetto la propria passione è facile, permette ai ragazzi di fare tanta esperienza e di andare a bussare alle porte dei grandi. Quindi se vedete un giovane che vi scrive in chat facendo una richiesta, dategli un consiglio e non ignoratelo o, ancora peggio, non maltrattatelo! Va comunque premiato per il coraggio con cui si sta mettendo in gioco! Il mercato del lavoro sta cambiando e così anche quello della formazione. Questi cambiamenti portano a grandi opportunità per chi abbia fame di apprendere e voglia di migliorarsi. E tu, sei tra questi?

Tratto da Millionaire di settembre 2020. 

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