Europa: l’aria che respiriamo è sempre più inquinata

Europa: l’aria che respiriamo è sempre più inquinata

Di
Redazione Millionaire
24 Settembre 2023

L’aria in molte parti dell’Europa continua a presentare livelli di inquinamento preoccupanti, ma ci sono alcune prospettive incoraggianti per il futuro. Secondo una recente indagine del Guardian, appena il 2% della popolazione europea vive in aree dove i livelli di inquinamento rispettano le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Tuttavia, è importante sottolineare che il Parlamento europeo ha recentemente votato per adeguarsi agli standard dell’OMS entro il 2030.

In collaborazione con l’università di Utrecht e lo Swiss Tropical and Public Health Institute, il Guardian ha basato il suo studio su immagini satellitari e dati raccolti da oltre 1.400 stazioni di monitoraggio ambientale. La professoressa dell’Università di Dusseldorf, Barbara Hoffmann, ha evidenziato come l’inquinamento dell’aria rappresenti un problema di “ingiustizia ambientale”, poiché le nazioni più afflitte sono anche quelle con redditi medi più bassi.

Il particolato fine, o PM2.5, rappresenta un serio rischio per la salute, con il Ministero dell’Ambiente che sottolinea come queste particelle provengano da diverse fonti di combustione, dai veicoli ai processi industriali. L’OMS attribuisce a tale inquinante ben sette milioni di decessi all’anno a livello globale.

Nonostante le sfide, ci sono anche segnali positivi. L’adozione da parte del Parlamento europeo di standard più rigidi per il particolato fine rappresenta un passo significativo nella giusta direzione. Questa mossa evidenzia l’impegno del continente verso la tutela dell’ambiente e della salute dei suoi cittadini. Con ulteriori ricerche, innovazioni e politiche efficaci, c’è speranza per un futuro più pulito e sano per tutti in Europa.

Condizioni dell’inquinamento in Europa: uno sguardo più dettagliato

Nel cuore del continente europeo, l’Europa orientale si distingue come la zona con i livelli di inquinamento più preoccupanti. La Macedonia del Nord guida questa triste classifica, con oltre due terzi del suo territorio che registra livelli di particolato fine superiori di ben quattro volte rispetto alle raccomandazioni stabilite dall’OMS.

Paesi come Serbia, Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Albania seguono da vicino, rafforzando la tesi avanzata dalla professoressa Barbara Hoffmann. Tuttavia, non è solo l’Europa orientale a risentire di questo problema. Anche nell’Europa occidentale emergono zone con alti gradi di inquinamento.

Per esempio, una mappa interattiva pubblicata dal Guardian ha messo in evidenza livelli preoccupanti di particolato fine in Italia, in particolare nella Pianura Padana, un’area nota per la sua forte industrializzazione. Situazioni simili sono riscontrate in Germania e nel Regno Unito, dove una considerevole percentuale della popolazione risiede in regioni che superano i limiti consigliati dall’OMS.

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