Via ai test di Apprendice Bard, la nuova intelligenza artificiale di Google che si contrappone a Chat GPT.
Dopo l’esplosione della prodigiosa intelligenza artificiale “Chat GPT”, Google inizia a sperimentare nuove forme di AI. Il colosso del web sembra voler cavalcare l’onda, lavorando alla realizzazione dell’anti-Chat GPT. Il sistema, basato su nuove tipologie di chat, potrebbe portare allo sviluppo di software da contrapporre al famoso chatbot che da qualche mese a questa parte ha riscosso un enorme successo, grazie alla capacità di rispondere in maniera sorprendentemente umana alle richieste degli interlocutori.
Il nuovo chatbot targato Google si chiama “Apprentice Bard”. Da qualche settimana a questa parte i dipendenti del colosso americano stanno testando il nuovo sistema ponendo domande e ricevendo risposte dettagliate, proprio come avviene con il noto software di Open Ai.
Tra i prodotti in fase di sviluppo però non c’è soltanto il sistema di intelligenza artificiale, ma anche una nuova interfaccia del motore di ricerca, basata su un modulo di domande e risposte. L’idea infatti, sarebbe proprio quella di riuscire a integrare questo strumento ai motori di ricerca, preparandolo ad accogliere al meglio i chatbot dotati di AI.
Apprentice Bard
Il chatbot che potrebbe porre fine o collaborare con il noto Chat GPT, utilizza la tecnologia di conversazione Google chiamata LaMDA (Language Model for Dialogue Applications). “Al team LaMDA è stato chiesto di dare la priorità al lavoro per una risposta a ChatGPT” si legge in un documento interno della società visualizzato da CNBC.
Apprentice Bard al momento è così impostato: i dipendenti possono inserire una domanda in una finestra di dialogo e ottenere una risposta testuale, quindi fornire un feedback sulla risposta. “Nel breve termine questo lavoro ha la precedenza su altri progetti” dichiara lo stesso documento. Secondo la CNBC, le risposte di Apprentice Bard potrebbero includere anche eventi recenti, una funzionalità che ChatGPT non ha ancora implementato.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Google, il nuovo software che potrebbe insidiare il dominio di Google sul terreno dei motori di ricerca, potrebbe essere lanciato già nel corso del 2023.
