Hyperloop, ecco la prima capsula del treno supersonico

Di
Redazione Millionaire
3 Ottobre 2018

È stata presentata ieri a Puerto de Santa Maria, in Spagna, la prima capsula a grandezza naturale per il trasporto passeggeri di Hyperloop, il treno supersonico nato da un’idea di Elon Musk. Che si trasformerà in realtà grazie all’italiano Gabriele Bibop Gresta. Scienziato, artista, venture capitalist, imprenditore, ha co-fondato la Hyperloop Transportation Technologies in California, nel 2013. E oggi coordina un team di 800 persone, ingegneri e scienziati che svilupperanno il treno in grado di viaggiare a 1.220 km orari.

La capsula Quintero One, lunga 32 metri, è costruita con il Vibraniumtm di HyperloopTT, un materiale composito a doppio strato appositamente realizzato, pannelli in fibra di carbonio e sensori. Realizzata dalla società spagnola Airtificial, sarà ottimizzata al centro di ricerca e sviluppo di Tolosa, in Francia. «Nel 2019 sarà completamente pronta per i passeggeri» assicura Bibop Gresta. «Dal momento che abbiamo raggiunto importanti progressi nel risolvere le norme governative con le nostre linee guida certificate sulla sicurezza e assicurazione, ora siamo più vicini che mai a portare Hyperloop nel mondo». La prima corsa a Dubai nel 2020.

Come funziona

Hyperloop sarà un mezzo di trasporto senza precedenti. Permetterà anche il trasporto di merci, in appositi container. Come funziona? Ogni capsula a levitazione magnetica si libra all’interno di un tubo, largo 4 metri, mossa da energia elettrica. Grazie ai pannelli solari e a un sistema di recupero energetico, la struttura è in grado di produrre più elettricità di quanta ne consumi. L’intero sistema dei tubi è costruito su piloni, in modo da ridurre l’impatto al suolo e i costi. I primi tracciati saranno realizzati a Tolosa.

Dall’idea di Musk a HyperloopTT

Bibop Gresta ci ha raccontato la nascita del progetto in un’intervista pubblicata su Millionaire di agosto: «Nel 2013, Elon Musk ha lanciato l’idea di Hyperloop. Ha messo online il suo progetto in open source e ha detto pressappoco così: “Ecco un’idea a disposizione del mondo, aiuterò chiunque la vorrà realizzare”. Il primo a rispondere è stato il mio socio tedesco, Dirk Ahlborn. Un genio che ha avuto il coraggio di provarci. Ha preso il White Paper di Elon e lo ha pubblicato sul suo sito. Just for fun. È successo qualcosa di incredibile. In un mese ha ricevuto 200 feedback da scienziati di tutto il mondo. Gente che arrivava da Tesla, SpaceX, Nasa, MIT, Boeing. Scienziati che magari avevano anche lavorato con Einstein e che dicevano: “È una bella idea”. 100 dei migliori scienziati hanno aggiunto: “Se hai bisogno, io ci sono”». Il progetto appasiona anche Gresta, che invita centinaia di talenti da tutto il mondo a unirsi al team. Musk non partecipa. «Ma l’esposizione mediatica che abbiamo avuto grazie a lui è stata enorme» racconta Gresta. Per anni si è parlato del treno supersonico di Musk e questo ci ha aiutato… ma finalmente oggi si parla di noi».

L’articolo pubblicato su Millionaire di luglio-agosto 2018
logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.