Il diritto alla disconnessione in Italia: una proposta in discussione al Senato

Di
Redazione Millionaire.it
15 Gennaio 2025

Il “diritto alla disconnessione” è un tema sempre più rilevante nel mondo del lavoro contemporaneo, caratterizzato da una crescente digitalizzazione e dall’uso pervasivo delle tecnologie di comunicazione. In Italia, una nuova proposta di legge mira a regolamentare questo diritto, introducendo cambiamenti significativi per i lavoratori e le aziende.

La proposta di legge in Italia

Attualmente in discussione al Senato, il disegno di legge sul diritto alla disconnessione prevede due principali novità:

– Riposo tra i turni: è previsto un periodo minimo di 12 ore di riposo tra un turno lavorativo e l’altro.

– Stop alle comunicazioni fuori orario: viene sancito il diritto del lavoratore a non ricevere comunicazioni lavorative (email, messaggi, chiamate) al di fuori dell’orario di lavoro stabilito.

Queste disposizioni si applicano alle aziende con più di 15 dipendenti e riguardano sia i lavoratori autonomi sia quelli il cui contratto nazionale non prevede già il diritto alla disconnessione. In caso di violazione, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 500 a 3.000 euro per ciascun lavoratore interessato.

Oggi, per molti lavoratori, è difficile sottrarsi a comunicazioni elettroniche come e-mail, WhatsApp e SMS durante le ore non lavorative e nei giorni festivi. Il testo in discussione al Senato mira a dire basta alle invasioni di campo del lavoro nella vita privata. Fino ad ora, in Italia, non esisteva una legge ad hoc su questo tema, ma solo una regolamentazione tramite contrattazione individuale fra datore di lavoro e lavoratore per gli accordi di lavoro agile, come previsto dalla legge 81/2017.

 

Confronto con altri Paesi

A livello internazionale, diversi Paesi hanno già introdotto normative sul diritto alla disconnessione:

– Francia: pioniera in questo ambito, ha introdotto dal 1° gennaio 2017 il diritto alla disconnessione, obbligando le aziende a negoziare con i dipendenti le modalità di utilizzo degli strumenti digitali al di fuori dell’orario di lavoro.

– Spagna: ha recentemente discusso proposte di legge per ridurre l’orario di lavoro e introdurre il diritto alla disconnessione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei lavoratori.

– Slovacchia: dal 1° marzo 2021, ha introdotto il diritto alla disconnessione per i lavoratori in modalità di lavoro a distanza, permettendo loro di non utilizzare gli strumenti di lavoro durante i periodi di riposo.

 

Opinioni e dibattito

La proposta di legge italiana ha suscitato un dibattito tra le parti sociali. Da un lato, i sindacati vedono positivamente l’introduzione di una normativa che tuteli i lavoratori dall’eccessiva reperibilità; dall’altro, alcune associazioni datoriali esprimono preoccupazione per le possibili rigidità che potrebbero derivarne, specialmente in un contesto lavorativo sempre più flessibile e digitale.

L’introduzione di una legge sul diritto alla disconnessione in Italia rappresenterebbe un passo importante verso la tutela del benessere dei lavoratori nell’era digitale. Il confronto con le esperienze di altri Paesi europei evidenzia l’importanza di una regolamentazione equilibrata, che consideri sia le esigenze di produttività delle aziende sia il diritto dei lavoratori a separare vita professionale e privata.

La velocità dell’iter parlamentare, assegnato alla commissione Lavoro in sede redigente, potrebbe accelerare l’approvazione di questo importante disegno di legge, segnando un progresso significativo nelle politiche del lavoro italiane.

 

 

 

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire.it nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.