«Il sogno americano? L’ho realizzato ad Amsterdam»

Di
Tiziana Tripepi
5 Aprile 2018

«Ho avuto l’idea di PastBook mentre lavoravo a Milano per eBay, ma per metterla in pratica sono volato ad Amsterdam». Stefano Cutello, 33 anni, di Barzanò (LC), da sempre appassionato di informatica, ha inventato uno strumento che permette con un solo clic di creare un “libro dei ricordi” in automatico, scegliendo le foto migliori tra tutte quelle che abbiamo pubblicato o dove siamo stati taggati, principalmente da Facebook e Instagram.

Oggi PastBook è una startup che fattura decine di milioni di euro, cresce esponenzialmente ogni anno e opera su 10 mercati, dagli Stati Uniti (85% del fatturato) all’Australia, passando per Regno Unito, Paesi Bassi, Italia, Canada e Germania.

Com’è nata l’idea di PastBook?

«Quando ero piccolo, mio padre mi faceva sempre vedere gli album di fotografie di quando era giovane. Ho pensato che oggi tutti i miei ricordi sono su Facebook e rischiano di perdersi. Volevo creare qualcosa che li mantenesse vivi e ho pensato a un tool che creasse un album di foto a partire dalla timeline di Facebook. Inizialmente era un poster che metteva insieme i 12 mesi, oggi è un fotolibro cartaceo che si può ordinare online».

Perché hai deciso di spostarti ad Amsterdam?

«In Italia avevo fatto vedere il mio prodotto ad alcuni venture capitalist, ma mi facevano solo perdere tempo: continuavano a rimandarmi, ho capito che con loro non sarei arrivato da nessuna parte. Ho scritto a tutti gli acceleratori del mondo, da New York a Dubai, ma mai e poi mai avrei pensato che mi avrebbe risposto uno di Amsterdam: era Rockstart, che mi ha offerto un programma di accelerazione di tre mesi. Quello che mi ha spinto ad accettare è stato il fatto che fosse incluso un periodo in Silicon Valley: il mio obiettivo erano gli Stati Uniti. A quei tempi lavoravo in eBay, che per me era il lavoro dei sogni. Nonostante questo mi sono licenziato e dopo un mese e mezzo sono partito».

Com’è andata?

«Mi sono innamorato di Amsterdam e ho deciso di rimanere qui. Ho capito che se si lavora duro si possono fare grandi cose anche restando in Europa. Questa è una città dove in cinque minuti di bicicletta vai da casa al lavoro, puoi camminare di sera e ti senti sicuro. Ti senti in un Paese, con il benefit di vivere in una città. Inoltre è qui che ho trovato il massimo supporto per la mia startup e un network di investitori che mi hanno fornito i capitali necessari».

Difficoltà?

«Ho voluto fare il passo più lungo della gamba. Dopo il periodo di accelerazione avevo raccolto 250mila euro che mi sono serviti per costruire il team. Ma le spese sul personale crescevano e le vendite non arrivavano a sufficienza. Nel 2014 eravamo in 12 e le cose non andavano bene. Ho dovuto licenziare e rimettermi a lavorare sul prodotto, in casa, da solo. Qualche mese dopo ho chiamato ad aiutarmi mia sorella dall’Italia, abbiamo lavorato senza stipendio per mesi. A fine 2014 sono tornato dagli investitori, con i dati e una curva di ricavi in leggera risalita. Hanno creduto in me e ho chiuso un piccolo round di investimento. Da quel momento non ho più smesso di crescere. L’ultimo round di investimento risale a settembre e ammonta a due milioni di euro».

INFO: www.pastbook.com/it

Tratto dall’articolo “Amsterdam, la città delle idee” pubblicato su Millionaire di gennaio 2018. Per acquistare l’arretrato scrivi a abbonamenti@ieoinf.it

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.