La startup agritech xFarm cresce all’estero e punta a servizi per banche e assicurazioni.

Di
Redazione Millionaire.it
14 Ottobre 2024

xFarm Technologies, una startup italiana attiva nel settore dell’agritech, ha recentemente raccolto un nuovo round di finanziamento, guidato dalla società di venture capital globale Partech. Questo segue un round di Serie B da 17 milioni di euro nel 2022 e uno da 3 milioni di euro nel 2019. Mouro Capital, con sede a Londra, ha contribuito anch’essa al finanziamento e supporterà xFarm nello sviluppo di nuovi prodotti fintech e assicurativi.

 

xFarm: da agricoltori per agricoltori

xFarm Technologies è un’azienda tecnologica che si propone di digitalizzare il settore agricolo, offrendo strumenti innovativi per aiutare imprenditori agricoli e operatori a gestire le proprie attività. La piattaforma di xFarm permette di monitorare e ottimizzare tutte le fasi del lavoro agricolo, dalla semina alla raccolta, grazie a soluzioni basate su dati e tecnologie avanzate. Fondata nel 2017 da Matteo Vanotti, l’azienda è nata dall’esigenza di trovare una soluzione tecnologica adatta alla gestione delle piccole aziende agricole europee, spesso non supportate dai software esistenti. Oggi, xFarm supporta 450.000 aziende agricole in oltre 100 paesi, coprendo 6,5 milioni di ettari e più di 50 filiere produttive.

 

Agricoltura digitale in ritardo

Negli ultimi anni, le startup agritech hanno attirato l’attenzione degli investitori, ma di recente è diventato più difficile reperire nuovi fondi. Il picco di investimenti in Europa per agritech e foodtech è stato nel 2022, con un totale combinato di 2,7 miliardi di dollari raccolti. Tuttavia, nel 2024, secondo i dati di Dealroom, questi investimenti sono diminuiti di quasi l’80%.

Un’eccezione a questa contrazione è rappresentata dalle startup che sviluppano strumenti ecologici o “rigenerativi”. Ad esempio, la danese Agreena ha raccolto 46 milioni di euro per sviluppare soluzioni di monitoraggio del carbonio sequestrato nelle fattorie.

Tuttavia, la digitalizzazione dei processi agricoli esistenti ha avuto un’adozione più lenta. “La trasformazione digitale dell’agricoltura è più lenta del previsto“, afferma Matteo Vanotti, CEO di xFarm. La lentezza non è solo dovuta alla resistenza dei contadini, ma anche alla scarsa qualità di internet nelle aree rurali europee.

Nonostante ciò, un cambiamento generazionale, con agricoltori più giovani alla guida delle aziende agricole, ha aumentato la domanda di strumenti digitali.

 

Prestiti e assicurazioni

xFarm, che a giugno è stata nominata tra le aziende in più rapida crescita dell’Europa centrale da Sifted, ha espanso le sue operazioni nel 2023 acquisendo due aziende: la francese Greenfield Technologies e la spagnola SpaceSense. Queste acquisizioni hanno portato nuove competenze, rispettivamente in tecniche per la salute del suolo e nei dati satellitari, e hanno aumentato il personale della startup a 170 persone.

L’interesse di Mouro Capital verso xFarm deriva dal piano dell’azienda di offrire prestiti e assicurazioni agli agricoltori. “L’agricoltura è un’attività che richiede flussi di cassa molto intensi: ci sono tantissimi input, dai semi ai fertilizzanti e alle macchine“, afferma Vanotti. “Ma senza dati sufficienti, è impossibile per le banche valutare correttamente il rischio di un agricoltore.

Inoltre, l’aumento dell’imprevedibilità climatica sta creando una crisi assicurativa in alcune parti del mondo, costringendo le compagnie a ideare nuove soluzioni. Una di queste è l’assicurazione parametrica, che xFarm intende sviluppare. Questo tipo di assicurazione paga un risarcimento in base a parametri predefiniti, anziché legarsi alle perdite effettive. Ad esempio, un agricoltore e un assicuratore potrebbero concordare che una quantità di pioggia pari a tre pollici in un’ora faccia scattare il risarcimento.

Vanotti conosce bene le difficoltà dell’agricoltura: quest’anno ha perso un terzo dei suoi raccolti nella sua azienda agricola vicino al confine italo-svizzero. “L’agricoltura deve adattarsi rapidamente“, spiega, sottolineando come il cambiamento climatico stia modificando le condizioni di coltivazione in Europa. Ad esempio, in Sicilia, una zona tradizionalmente famosa per l’uva, ora si coltivano anche mango e avocado.

 

Espansione in Brasile e India

Il prossimo passo per xFarm è l’ingresso in due grandi paesi agricoli: Brasile e India. Vanotti ritiene che quest’ultimo mercato abbia un grande potenziale, soprattutto per la giovane età media degli agricoltori indiani.

 

 

 

 

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