Non solo in Silicon Valley. Si può essere protagonisti dell’innovazione, a livello globale, anche lanciando la propria startup da un coworking di Milano. Come dimostrano i fondatori di Neutrino, Giancarlo Russo, Marco Valleri e Alberto Ornaghi. La loro impresa innovativa, creata nel 2016, è stata appena acquisita da Coinbase, l’exchange statunitense di criptovalute valutato 8 miliardi di dollari.
L’intelligence della blockchain
Neutrino è tra le poche società al mondo a svolgere un’attività di intelligence nel settore crypto. Analizza le transazioni tra i soggetti che operano sulla blockchain, per vedere se i flussi di denaro sono trasparenti o nascondono attività illecite. «Per esempio attività legate a ransomware (estorsioni), furti, traffico droga e attività criminali tradizionali, regolate in criptovalute e poi scambiate con denaro fisico» ha spiegato il Ceo Giancarlo Russo in un’intervista a Millionaire, lo scorso maggio. «Il “riciclaggio di denaro sporco” è sempre esistito e oggi ha trovato un nuovo canale. Partendo dai dati disponibili sulla blockchain facciamo analisi di altre sorgenti di dati e, tramite algoritmi da noi sviluppati, ricreiamo le interazioni tra i soggetti».
All’inizio la startup lavorava soprattutto con le forze dell’ordine. Oggi i clienti sono i nuovi intermediari finanziari: «Broker, trader, piattaforme di exchange, le cosiddette “nuove banche”, che acquistano e vendono criptovalute» dice Russo.
Dopo essersi autofinanziati, nel 2017 i tre soci hanno ottenuto un investimento di 500mila euro dal fondo 360 Capital Partners. «Abbiamo deciso di entrare in Coinbase perché siamo totalmente allineati con la mission dell’azienda di costruire un sistema finanziario aperto. Condividiamo lo stesso impegno per la regolamentazione, la conformità e la sicurezza nel settore delle criptovalute» commenta in una nota la startup, che continuerà a operare come società autonoma nella sede di Coinbase a Londra.
INFO: www.neutrino.nu
