C’è un’app che consente al consumatore di evitare la coda prendendo un “numeretto virtuale” e di andare nel punto vendita solo quando il proprio turno è vicino. Si chiama ufirst e, con l’emergenza coronavirus, ha aggiunto una nuova funzionalità. Permette al punto vendita di gestire il numero di persone in entrata. «La novità è piaciuta moltissimo a Esselunga, che ha deciso di introdurla in fase di test in alcuni negozi in Lombardia, Veneto, Toscana e Piemonte» ci ha raccontato Matteo Lentini, managing director. E, con la Fase 2 e la riapertura dei negozi, l’app ha conquistato anche altre grandi catene, da Ikea a Feltrinelli. E poi ristoranti, uffici pubblici, studi medici e veterinari. Ha stretto un accordo anche con Tim, che rende il servizio disponibile per imprese e pubbliche amministrazioni attraverso i propri canali commerciali.
Ufirst è “esplosa” durante il lockdown, diventando una delle app più scaricate in Italia. Ma la startup è nata anni fa, nel 2016, per gestire gli accessi prioritari nel settore travel. Nel 2018 ha acquisito Qurami, la startup romana che permetteva di evitare le code nelle strutture pubbliche. Abbiamo raccontato la sua storia qui.
Il nuovo servizio, Fila programmata, permette all’esercente di scegliere giorno e orario in cui il cliente potrà entrare in negozio senza attese. Si possono pianificare gli appuntamenti e distribuire l’arrivo dei clienti nell’arco dell’intera giornata. Così si evita di alternare momenti di grande affollamento, che generano code e disservizi, a momenti di bassa affluenza e inattività. Uno strumento in più anche in vista dei saldi di stagione, spiega l’azienda.
«Siamo orgogliosi di portare nelle mani di consumatori e strutture una nuova funzionalità. Vogliamo offrire un supporto concreto al business» ha commentato Lentini. «Avendo aderito all’iniziativa Solidarietà digitale, ufirst è gratuita per le aziende fino al 30 giugno».
