Pollica, comune del Cilento, riconosciuto dall’Unesco per la Dieta Mediterranea, è diventato un laboratorio di idee e progetti che attirano ricercatori, creativi e startupper.
Quando le persone parlano di disintossicazione, normalmente si riferiscono a cibo e bevande. Sperano di liberare i loro corpi dalle tossine che potrebbero essersi accumulate a causa di una dieta poco raccomandabile o di uno stile di vita malsano. Ma la disintossicazione non si limita solo al cibo o alle bevande, riguarda soprattutto l’equilibrio tra lavoro e vita attraverso il quale si può raggiungere un benessere generale. Dopo il 2020 in Italia si è registrato un maggiore interesse da parte di stranieri, ma anche italiani, che hanno scelto di lasciare le grandi metropoli per cambiare totalmente vita, alla ricerca di questo equilibrio conosciuto come life detox.
Il comune di Pollica si trova in Cilento, affacciato sulla costa tirrenica, a soli 60 km via mare (115 km in auto) dalla Costiera Amalfitana, nota come una delle coste più belle del mondo. Riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO per le sue meravigliose città coloratissime come Positano, Amalfi e Vietri sul Mare, la Costa d’Amalfi è anche famosa per il suo mare blu intenso e le spiagge rocciose circondate dalla vegetazione. Ecco perché Pollica viene definita come il “paradiso del benessere“. Pollica è stata associata alla Dieta Mediterranea fin dagli anni Settanta, quando il biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys si trasferì a Pioppi (frazione marina di Pollica), dove per oltre 40 anni dedicò la sua vita allo studio dell’alimentazione denominata da lui Dieta Mediterranea. Nel 2010 questa particolare dieta fu riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.
Ancel Keys ha poi trascorso la sua lunga vita (102 anni) tra il Cilento e gli Stati Uniti. A lui è stato dedicato l’ecomuseo della Dieta Mediterranea a Pioppi. Ad oggi Pollica è diventata la meta di startupper, filantropi, creativi, digital nomad e ricercatori, che arrivano da tutto il mondo per sperimentare il suo “fascino”. Pollica va fiera soprattutto della sua agricoltura rigenerativa. A Pollica nascono startup, iniziative imprenditoriali e workshop sullo sviluppo sostenibile. Ogni giorno si sta creando una vera e propria rete di attività che rende attraente questo territorio come luogo in cui vivere e lavorare per il clima e lo stile di vita, trasformandolo in modello di sviluppo esemplare. Intanto aumenta il numero delle persone che anche dall’estero hanno deciso di stabilirsi qui, e questo stimola l’avvio di una serie di attività imprenditoriali, anche da parte di giovani. A Pollica sorgerà inoltre il primo impianto di biometano d’Europa in grado di trasformare la posidonia oceanica spiaggiata in energia elettrica destinata a più di 500 famiglie, grazie a un project financing con la società Miras Energia e una partnership con la società canadese di ricerche ambientali Anaergia.
L’anno che ha fatto da spartiacque
Nel 2010 Pollica, insieme al Cilento, è stata dichiarata dall’Unesco “Comunità emblematica della Dieta Mediterranea”. «Quando l’Unesco ci ha attribuito questo riconoscimento, ci ha dato anche un compito: quello di diffonderlo», racconta il sindaco Stefano Pisani, succeduto al sindaco pescatore e visionario Angelo Vassallo, assassinato proprio quell’anno. «È per questo che abbiamo voluto tradurre la Dieta Mediterranea in un vero e proprio modello di sviluppo, che potesse essere preso come riferimento anche da altre comunità».
Il vigneto sperimentale e l’agricoltura rigenerativa
«Pollica aveva perso più del 50% delle superfici agricole coltivate, in parte perché non c’era più convenienza in quel tipo di coltivazione, in parte perché erano preferiti altri sistemi di produzione, e questo aveva impoverito i nostri terreni», racconta il sindaco Stefano Pisani. In collaborazione con un’azienda vitivinicola irpina, la Mastroberardino, è stato impiantato un vigneto sperimentale, dove tre startup stanno mettendo in atto le loro soluzioni. Una si occupa di tecniche sostenibili per usare poca acqua, l’altra utilizza la sensoristica per capire quando la vite è attaccata da particolari malattie e preservarla in modo naturale, la terza rigenera la terra con la permacoltura. Nel 2021 è nato il primo “vino della Dieta Mediterranea”.
Workshop e programmi di accelerazione per startup
Negli ultimi anni è stato tutto un susseguirsi di iniziative, anche grazie alla collaborazione con il Future Food Institute di Sara Roversi, che proprio a Pollica ha istituito il Paideia Campus, campus internazionale dedicato all’educazione e alla formazione sui valori della Dieta Mediterranea. L’anno scorso al suo interno si è tenuta la Pollica Digital Week, con la partecipazione di Invitalia, manifestazione dedicata all’educazione digitale al servizio della rigenerazione culturale, sociale ed economica del territorio. E l’Università Federico II di Napoli sta offrendo il proprio contributo per “modellizzare” tutte le azioni. In conclusione, se la life detox fa per te, Pollica è il posto dove l’energia del territorio collegata all’equilibrio di uno stile di vita sano ti porterà alla scoperta della longevità.
Articolo pubblicato su Millionaire giugno 2023.