Maxi multa per Chiara Ferragni e il pandoro Balocco per pratica commerciale scorretta
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Maxi multa per Chiara Ferragni e il pandoro Balocco per pratica commerciale scorretta

Di
Redazione Millionaire
17 Dicembre 2023
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comminato una sanzione di oltre 1 milione di euro alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta. L’indagine dell’AGCM ha preso avvio a seguito di una segnalazione da parte di un’associazione di consumatori, che aveva rilevato che la vendita del pandoro “Ferragni” di Balocco era stata accompagnata da una serie di messaggi pubblicitari che, secondo l’associazione, potevano indurre i consumatori in errore.

In particolare, i messaggi pubblicitari in questione facevano riferimento al fatto che il pandoro “Ferragni” fosse “il pandoro più amato d’Italia” e che fosse “unico nel suo genere”. Secondo l’AGCM, tali messaggi erano ingannevoli, in quanto non fornivano agli acquirenti informazioni complete e veritiere sul prodotto. Inoltre, l’AGCM ha rilevato che la vendita del pandoro “Ferragni” era stata accompagnata da una serie di promozioni, come la possibilità di vincere un viaggio a Dubai o un incontro con Chiara Ferragni. Secondo l’AGCM, tali promozioni erano finalizzate a spingere i consumatori all’acquisto del prodotto, anche in assenza di una reale convinzione sulla sua qualità.

L’AGCM ha quindi ritenuto che le società coinvolte avessero posto in essere una pratica commerciale scorretta, in quanto avevano utilizzato messaggi pubblicitari ingannevoli e promozioni aggressive per spingere i consumatori all’acquisto del prodotto. La decisione dell’AGCM è stata accolta con favore dall’associazione di consumatori che aveva presentato la segnalazione. L’associazione ha sottolineato che la decisione è un importante segnale per le aziende che operano nel settore alimentare, che devono essere attente a non utilizzare messaggi pubblicitari ingannevoli o promozioni aggressive.

La decisione dell’AGCM ha messo in luce anche un altro aspetto controverso della vicenda: la promessa di una donazione di 50 mila euro a un’associazione benefica. La donazione, inizialmente prevista per ogni pandoro venduto, è stata poi ridotta a una sola donazione di 50 mila euro, indipendentemente dal numero di pandori venduti. La decisione di ridurre la donazione è stata criticata da alcuni consumatori, che hanno ritenuto che si trattasse di un modo per rendere la donazione meno visibile e meno significativa.

Inoltre, il fatturato della vendita del pandoro “Ferragni” è stato stimato in circa 10 milioni di euro. In questo contesto, la donazione di 50 mila euro appare come un’iniziativa di carattere puramente commerciale, finalizzata a dare un’immagine di filantropia a un’iniziativa che, in realtà, era solamente commerciale. La decisione dell’AGCM ha quindi messo in luce l’importanza di essere trasparenti e onesti nei confronti dei consumatori, anche quando si tratta di iniziative di carattere commerciale.

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