La catena di fast food lancia il servizio McDelivery in Italia. Hamburger e patatine consegnati dai fattorini della startup Glovo.
Anche McDonald’s entra nel mercato del food delivery. Il servizio, già sperimentato all’estero, è adesso disponibile anche in Italia, a Milano. Si chiama McDelivery. E presto potrebbe essere attivo in altre città, come Roma.
Per consegnare hamburger, patatine e bibite a domicilio, il fast food si affida a Glovo, una startup spagnola specializzata in delivery (non solo cibo).
Come funziona
Per fare un ordine al McDonald’s è necessario scaricare l’app di Glovo o andare sul sito web della startup. Si sceglie il panino o il menù desiderato. Il punto vendita prepara l’ordine e i fattorini di Glovo lo consegnano. Il costo del servizio è di 2,90 euro o 4,90 per ordini inferiori ai 12 euro.
Storia di McDonald’s
Nel 1954 Ray Kroc, 50enne, venditore di frullatori, dopo un ordine di sei pezzi, va a visitare il ristorante dei fratelli McDonald a San Bernardino, in California. Rimane colpito dalla loro attività innovativa: bibita e hamburger preparati e serviti in tempi record a un prezzo imbattibile. Si mette subito al lavoro per perfezionare il modello di business e replicare l’attività. Capisce che i soldi si fanno con la ristorazione, ma anche grazie alle proprietà immobiliari. Che la chiave per crescere è l’affiliazione. E che, nel business, bisogna essere pronti a tutto.
Al grido di «Gli affari sono la guerra. C’è competizione. Vince il più forte» ipoteca la casa, straccia i contratti, rivede le clausole. Nel 1961 finisce per acquistare marchio, diritti d’autore e formule per 2,7 milioni di dollari. Fino al 1975, a più di 70 anni, è rimasto a capo del gruppo.