La coltivazione del talento è qualcosa che ogni impresa – o giovane imprenditore alle prese con la propria startup – dovrebbe mettere al centro della propria attenzione. E nulla vale quanto la mentorship da parte di chi ha già vissuto certe esperienze. La mentorship è uno strumento efficace per creare culture lavorative inclusive, ma il suo successo dipende da come viene compreso e implementato. Un mentor è una persona esperta che dedica tempo a fornire consigli e guida a qualcuno meno esperto. Questo può riguardare argomenti specifici o più generali come lo sviluppo di carriera. Un mentor condivide i suoi consigli basandosi sulle proprie esperienze.
I mentor svolgeranno il loro ruolo di assistenza e sostegno solo se l’iniziativa è stata efficacemente implementata e la loro percezione è positiva. Tuttavia, non tutti i mentor adottano un approccio altruistico. A volte, i mentor iniziano a competere con i loro mentee, soprattutto se sono colleghi più giovani, il che può essere estremamente dannoso per la stessa azienda. La mentorship può essere particolarmente efficace per studenti, giovani professionisti, imprenditori, leader aziendali e dipendenti nel mondo corporativo. Può anche essere estremamente benefica per individui appartenenti a gruppi sotto-rappresentati.
Qualsiasi programma di mentorship o accordo deve avere obiettivi e confini chiari, e la relazione mentor-mentee deve comprendere l’intelligenza emotiva. Ciò significa che ogni reazione iniziale è guidata dalle emozioni prima di una risposta razionale e misurata. Mentor e mentee lavorano bene quando ciò è compreso, favorendo lo sviluppo di idee che aiuteranno il mentee a costruire la propria fiducia e a sentirsi sicuro che la sua idea meriti considerazione e promozione. Ci sono casi in cui la relazione tra mentor e mentee si deteriora. Un esempio è quando uno o entrambi nella relazione competono tra loro. La competizione può essere salutare, ad esempio, quando un mentor sfida il suo mentee a superare le proprie aspettative. Tuttavia, quando un mentor si sente intimidito dal potenziale o dal talento del suo mentee, potrebbe non essere più supportivo nel successo del mentee.
“Voglio che tu sia migliore di me e ci riesca più velocemente di me”.
Questo approccio elimina ogni suggerimento di competizione tra i due individui e pone le basi per una relazione collaborativa e di sostegno dove possono imparare l’uno dall’altro. In ambienti sempre più competitivi, è fondamentale per tutti avere uno ‘spazio sicuro’ dove testare idee e ottenere consigli per progredire nelle loro carriere. Un aspetto essenziale della mentorship è la condivisione di conoscenze e intuizioni, con alti livelli di fiducia e collaborazione. Tuttavia, quando un mentor si impegna a competere con il suo mentee, si verifica l’opposto – riduzione della condivisione di conoscenze e intuizioni, erosione della fiducia e della collaborazione, e ostacolo allo sviluppo sia del mentee che del mentor. Per le culture lavorative inclusive, la fiducia e il supporto sono critici. Proteggere le relazioni di mentorship dalla competizione e chiarire lo scopo e i risultati desiderati è vitale per il successo, dove fiducia e collaborazione sono prioritizzate e tutti sono supportati.
