Miami Beach: il sogno americano al cinema

Di
Lucia Ingrosso
2 Giugno 2016

Mare turchino, sole, spiagge bianche, clima tropicale. Ma non solo: Miami conquista anche grazie alle sue opportunità di business e lavoro.

«Negli ultimi anni, Miami è diventata una delle mete preferite dagli italiani. Attirati dal sole, dalle spiagge e dal clima tropicale 12 mesi all’anno, sbarcano sempre più numerosi nella capitale della Florida. Nelle strade di South Beach spesso si sente parlare la nostra lingua. E lungo Lincoln Avenue, la strada principale, è un pullulare di ristoranti italiani» spiega Carlo Vanzina, regista del film Miami Beach (con Max Tortora, Paola Minaccioni, Ricky Memphis e Giampaolo Morelli) appena arrivato al cinema).

Ad attirare i turisti basta la bellezza del luogo. Ad attirare gli imprenditori, invece, si aggiungono l’alto tasso di crescita dell’economia, la bassa pressione fiscale e la burocrazia semplificata.

paola minaccioni Miami Beach

«Mi piace svegliarmi la mattina e vedere il mare. E poi a ogni ora c’è qualcosa da fare».

Fra gli italiani che si sono rifatti una vita a Miami e di cui Millionaire ha raccontato la storia, c’è anche Antonio Carrozza, 40 anni, pugliese trapiantato a Milano. «Lavoravo a Milano nel settore bancario, amavo il mio lavoro ma a un certo punto ero stanco. Così ho deciso di cercare un’occupazione che coinvolgesse la mia passione: il gelato. Scartata Milano perché satura, ho notato che Miami era promettente, sia perché gli Usa sono il maggior consumatore di gelato al mondo sia per la percezione di qualità di cui gode il Made in Italy». Nel febbraio 2014 ha aperto a Miami con tre soci Latteria Italiana (www.latteriaitaliana.com), locale che propone gelato, formaggi e vari prodotti da banco italiani.

Quali opportunità a Miami

«Innanzitutto l’immobiliare: qui costruiscono in tempi velocissimi e in breve creano nuove zone che subito sono lanciate con iniziative nel commercio, nella ricettività, nella ristorazione. Ne è un esempio Midtown, che ospita la fiera Art Basel ed è in piena espansione dal 2008. Anche la ristorazione è un buon affare: la cultura locale del cibo è diversa dalla nostra, si mangia a tutte le ore. Altri settori molto attivi sono la nautica e il design: basta guardare i nuovi store aperti dai big della moda per rendersene conto. In generale, il Made in Italy è sempre ben accolto» spiega Carrozza.

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«Qui si respirano ottimismo, adrenalina, voglia di vivere»

«Tanti italiani vengono qui, cercando quello che a casa non riescono più a trovare: ottimismo, divertimento, voglia di vivere. Qui il sogno americano è ai massimi. Quando passa una Camaro convertible con a bordo fusti a torso nudo e chicas alla Jennifer Lopez, ognuno pensa che un giorno potrà essere lì al posto loro. Forse sono solo sogni, ma dei sogni è fatta la vita» affermano i fratelli Vanzina.

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