L’aria di Milano e della Pianura Padana è tra le più inquinate al mondo. Ma nonostante questo si respira aria di cambiamento e voglia di benessere grazie a un progetto innovativo che sta prendendo forma: Milano Wellness City 2030. L’ambizioso obiettivo è quello di trasformare Milano nella prima città del benessere in Italia entro il 2030, un modello di riferimento per l’intera nazione e un esempio di come la salute e la qualità della vita possano essere integrate a pieno titolo nello sviluppo urbano.
L’ideatore del progetto, Nerio Alessandri, fondatore di Technogym e pioniere del wellness, ha tratto ispirazione dalla “Wellness Valley” in Romagna, un’area dove la cultura del benessere ha portato benefici tangibili alla salute dei cittadini e all’economia locale. La sua visione per Milano è quella di una città vibrante e dinamica, dove il benessere sia una priorità per tutti, a prescindere dall’età, dal background o dal livello socio-economico.
Un’alleanza per il benessere
Per realizzare questo sogno, un’ampia coalizione di stakeholder ha deciso di unirsi sotto l’egida di Milano Wellness City 2030. Tra i partner troviamo:
– Istituzioni: Comune di Milano, ATS Milano Città Metropolitana, Fondazione Cariplo, Fondazione Milano Cortina 2026.
– Università: Bocconi, Politecnico di Milano, Humanitas University, Ospedale San Raffaele.
– Aziende: Technogym, Inter, AC Milan, Olimpia Basket, Federalberghi, Assolombarda.
La forza di questa rete risiede nella diversità e nella complementarietà delle competenze messe a disposizione. Istituzioni, università e aziende collaboreranno fianco a fianco per sviluppare e implementare una serie di progetti concreti in grado di migliorare il benessere dei cittadini in vari ambiti:
– Salute: contrastare l’invecchiamento della popolazione, promuovere stili di vita sani e ridurre l’obesità e le malattie croniche.
– Qualità della vita: aumentare l’aspettativa di vita in salute e ridurre la spesa sanitaria.
– Economia: creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo nel settore del benessere.
Dalla teoria alla pratica: il piano d’azione
Il primo passo del progetto è stato la realizzazione di un rapporto sullo stato del benessere a Milano, curato dalla Wellness Foundation di Alessandri. Il documento, di oltre 400 pagine, offre una fotografia dettagliata della situazione attuale, evidenziando i punti di forza e le sfide da affrontare.
I dati raccolti confermano che Milano è già una città all’avanguardia in tema di benessere, posizionandosi ai vertici delle classifiche nazionali per diversi indicatori. Tuttavia, emergono anche alcune criticità, come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento di obesità e sovrappeso, e la diffusione di stili di vita scorretti.
Per contrastare queste tendenze negative, il piano d’azione di Milano Wellness City 2030 si articola su diverse aree di intervento:
– Lifestyle Medicine: promuovere un approccio alla medicina che ponga al centro la prevenzione e l’adozione di stili di vita sani.
– Nutrizione: educare i cittadini ad un’alimentazione sana e bilanciata, contrastando la malnutrizione e l’obesità.
– Benessere mentale: sensibilizzare sull’importanza della salute mentale e fornire supporto psicologico a chi ne ha bisogno.
– Programmi educativi: educare le nuove generazioni all’importanza del benessere fin dalla giovane età.
– Sviluppo urbano: progettare città più inclusive, accessibili e sostenibili, che favoriscano la mobilità attiva e la vita all’aria aperta.
– Turismo: sviluppare un modello di turismo del benessere che valorizzi le eccellenze milanesi in questo campo.
– Ricerca: investire nella ricerca scientifica per migliorare la conoscenza del benessere e sviluppare nuove soluzioni innovative.
– Benessere aziendale: promuovere la cultura del benessere all’interno delle aziende, per migliorare la salute e la produttività dei lavoratori.
Un impegno a lungo termine
La sfida è complessa e richiederà un impegno a lungo termine da parte di tutti gli attori coinvolti. Il progetto Milano Wellness City 2030 è però un esempio virtuoso di come la collaborazione pubblico-privato possa portare a un cambiamento positivo e duraturo.
La chiave del successo sarà la capacità di coinvolgere tutti i cittadini, rendendoli protagonisti attivi del processo di cambiamento. Milano non diventerà la città del benessere solo grazie a progetti dall’alto, ma attraverso la partecipazione attiva delle persone, delle associazioni, delle scuole e delle imprese.
Un futuro all’insegna del benessere
Milano Wellness City 2030 non è solo un progetto urbano, ma un’ambizione collettiva per costruire un futuro migliore. Un futuro in cui la salute e il benessere non siano un privilegio per pochi, ma un diritto accessibile a tutti. Un futuro dove Milano possa essere un esempio per l’Italia e il mondo, dimostrando che è possibile coniugare lo sviluppo economico con la sostenibilità e la qualità della vita.
Il viaggio è appena iniziato, ma la direzione è chiara: Milano vuole essere la città del benessere.