Un finanziamento da 160 milioni di dollari. La prima banca mobile d’Europa N26, creata da un team di 30enni in Germania, ha appena chiuso un round da record, sotto la guida di Allianz X e Tencent Holdings. È il più grande finanziamento di equity (non IPO) del settore fintech registrato finora in Germania. E servirà soprattutto all’espansione internazionale della società, negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Com’è nata l’idea
«Era il 2013 e gli austriaci Valentin Stalf e Maximilian Tayethal, oggi 32 e 37 anni, come tanti coetanei, erano stufi del servizio bancario tradizionale, quello che prevedeva di entrare in una filiale per fare qualsiasi operazione. Avevano anche voglia di creare un servizio mobile first, che permettesse cioè di collegarsi al proprio conto corrente direttamente da smartphone, allo stesso modo di Spotify per la musica» ci ha raccontato in un’intervista Matteo Concas, 30 anni, general manager Italia di N26.
I due ragazzi iniziano a lavorare a un progetto di banca interamente su smartphone, che coniughi design (per dare all’utente un’esperienza nuova) e tecnologia, costruendo una piattaforma unica, utilizzabile in tutti i Paesi. «Così è nata N26. In 8 minuti apri un conto corrente, puoi fare pagamenti, bonifici e controllare il tuo saldo».
Tutto facile? No. «Per fondare una banca devi chiedere la licenza alla Banca Centrale, nel loro caso la BaFin (l’equivalente della nostra Banca d’Italia), creare un collegamento per l’interscambio di denaro e procedure interne per il monitoraggio. Se superi i controlli della Banca Centrale ricevi una licenza bancaria emessa dalla Bce. Con questa licenza puoi operare in tutta la Ue. Occorrono competenze.
«Oggi in N26 lavorano 380 persone. I più giovani si occupano di sviluppo del software e business developement, i più anziani sono esperti nella gestione del rischio, tesoreria e gestione della liquidità». La banca mobile ha più di 850mila clienti e ha gestito un volume di transazioni di oltre 9 miliardi di euro.
Ad oggi, i finanziamenti ricevuti ammontano a 215 milioni di dollari. Tra gli investitori precendenti, anche il cofounder di PayPal Peter Thiel (con il suo fondo).
INFO: https://next.n26.com/it-it
L’intervista e la storia di N26 sono tratte dall’articolo di Tiziana Tripepi “I talenti del fintech” pubblicato su Millionaire di dicembre 2017.