Nuova direttiva europea per rider e operatori della ‘gig economy’: tutte le novità.

Di
Redazione Millionaire.it
15 Ottobre 2024

Via libera definitivo alla direttiva europea sui rider. Il Consiglio Ue Ambiente, riunitosi a Lussemburgo, ha approvato le nuove norme che mirano a migliorare le condizioni di lavoro di oltre 28 milioni di persone coinvolte nel cosiddetto gig economy. La direttiva pone fine all’autonomia fittizia di molti lavoratori, garantendo diritti finora negati e promuovendo maggiore trasparenza nell’utilizzo degli algoritmi nella gestione delle risorse umane.

 

L’aspetto centrale della direttiva riguarda l’introduzione di una “presunzione legale di occupazione”. In altre parole, nei casi in cui vi siano elementi che dimostrano controllo e direzione da parte della piattaforma, il lavoratore sarà considerato dipendente, con il conseguente diritto a ferie, malattia e tutele contrattuali. Questo cambio di paradigma rappresenta un passo avanti verso la tutela dei rider e di altri lavoratori digitali, ponendo fine alla classificazione come lavoratori autonomi, usata spesso per eludere diritti e doveri delle imprese.

 

Tra le novità più rilevanti della direttiva c’è anche l’obbligo di monitoraggio umano sulle decisioni prese dagli algoritmi. Le piattaforme non potranno più procedere con licenziamenti o altre decisioni critiche in modo automatizzato, senza un controllo umano, come avvenuto in passato con episodi controversi, tra cui il caso di un rider licenziato dopo la sua morte durante una consegna.

 

Sebbene il Consiglio Ue abbia approvato la direttiva, l’Italia, come gli altri Stati membri, ha ora due anni di tempo per adeguare la propria normativa interna. In Italia la mancanza di tutele per i lavoratori delle piattaforme è una problematica ben nota, con rider e lavoratori simili che operano in condizioni di precarietà senza accesso ai diritti fondamentali di un lavoro subordinato.

La direttiva si inserisce nel contesto più ampio del pilastro europeo dei diritti sociali, che mira a garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti, indipendentemente dal tipo di contratto. Questa nuova normativa, nata dopo anni di negoziati e resistenze, come dimostrato dall’astensione della Germania al voto finale, rappresenta un segnale chiaro di come l’Europa voglia tutelare i lavoratori più vulnerabili del mercato del lavoro digitale.

 

Ora, la sfida passa ai singoli Stati membri, che dovranno implementare adeguati strumenti di controllo e verificare che le piattaforme rispettino le nuove regole. Se correttamente applicata, questa direttiva potrà rivoluzionare il lavoro nelle piattaforme digitali, garantendo ai lavoratori non solo migliori condizioni, ma anche dignità e protezione sociale.

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del nostro magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.