Reddito di cittadinanza

Nuovo Decreto: meno tasse sul lavoro

Di
Ilena Ilardo
4 Maggio 2023

Il consiglio dei ministri ha “simbolicamente” scelto il primo maggio, la Festa dei Lavoratori, per approvare il nuovo decreto lavoro. Le novità sono molte: le principali in ambito fiscale, poi il rimpiazzo del reddito di cittadinanza con quello di inclusione, e nuove disposizioni riguardo i cosiddetti fringe benefit.

 

Taglio del cuneo fiscale

Per aumentare lo stipendio netto il governo ha deciso di sforbiciare il cuneo fiscale, ovvero il rapporto tra le tasse pagate da un lavoratore medio e il costo totale del lavoro per il datore di lavoro, di quattro punti.

Secondo le simulazioni dello studio De Fusco Labour & Legal per il Sole 24 ore, il taglio del cuneo fiscale per i redditi lordi fino a 25mila euro potrebbe tradursi in un risparmio per il lavoratore fino a un totale di 96 euro mensili, il tre per cento di contributi da versare in meno. Lavoratori dipendenti, privati e pubblici potrebbero vedere i frutti del taglio delle tasse lavorative nei prossimi otto mesi, da maggio a dicembre di quest’anno. Per chi percepisce un reddito più alto, tra 25 e 35mila euro, il taglio è del due per cento.

 

Addio reddito di cittadinanza

Secondo la stretta del recente ‘pacchetto lavoro’ il reddito di inclusione da gennaio rimpiazzerà quello di cittadinanza. L’assegno di inclusione dovrà sostenere i nuclei familiari con disabili, minori e over 60. Il nucleo in difficoltà potrebbe percepire fino a 500 al mese per un anno, più un contributo affitto di 3.360 euro annuali. La cifra sale a 630 euro più 150 euro per l’affitto se ci sono ultra 67enni o disabili gravi. I parametri per stabilire la ‘gravità’ della situazione di ogni famiglia secondo il DL si baseranno su un punteggio per ogni componente del nucleo familiare. Come con il reddito di cittadinanza, per avere accesso al reddito di inclusione, che si richiede online all’Inps, la soglia dell’Isee non dovrà superare i 9.360 euro. Inoltre, tra i requisiti è necessario essere residenti in Italia da più di cinque anni. Nel caso di dichiarazione del falso, scatta la reclusione da due a sei anni.

 

Fringe benefit

Ci sono poi nuove disposizioni riguardo i fringe benefit, ovvero i “compensi in natura”,  beni e servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti. Secondo la disposizione del DL, che si applica solo ai dipendenti con figli minori, i fringe benefit saranno esentasse fino a 3mila euro. Le misure di welfare sono applicabili anche alle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

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