Oltre i bias de “Il cliente ha sempre ragione”

Di
Isidoro Orabona
9 Settembre 2024

“Il cliente ha sempre ragione”, ma, come qualsiasi principio, non dovrebbe essere sempre preso alla lettera. A Harry Gordon Selfridge, il fondatore della grande catena di negozi Selfridges nel Regno Unito, viene attribuita la frase “The customer is always right – in matters of taste ”, che significa ”Il cliente ha sempre ragione – in fatto di gusti ” e faceva riferimento al fatto che se il prodotto piace al cliente, non gli va detto nulla di negativo a riguardo purché si venda. Ma in un articolo del settembre 1905 del Boston Globe la frase prese un altro senso, quando in un’intervista Marshall Field, proprietario di Marshall Field and Co. a Chicago, si descrisse come un grande sostenitore della teoria “il cliente ha sempre ragione”.

 

In superficie, questa modo di pensare è semplice e sembra avere senso. Dopo tutto, i clienti sono molto importanti quando si tratta di guadagnare. Senza clienti, la tua azienda non può sopravvivere. Quindi è giusto mantenerli felici. Ma nessuno può avere sempre ragione, e questo include i tuoi clienti. A volte sono semplicemente disinformati su come funziona un prodotto. Di sicuro, a lungo termine, non è sostenibile essere d’accordo con ogni capriccio di un cliente.

 

“Il cliente ha sempre ragione” è, si, un adagio amato nel mondo degli affari, ma come qualsiasi detto, è necessario andare oltre la superficie per capire cosa significhi veramente e se si applichi ancora al modo in cui le aziende operano oggi.

L’obiettivo è sempre lo stesso: fornire la migliore esperienza possibile ai clienti, ma ciò non significa che debba avvenire a spese del team. Niente di tutto questo è facile, ma ne vale la pena. Quando la tua strategia di assistenza clienti ha un approccio ponderato che bilancia le esigenze dei clienti e quelle del business, sei sulla strada giusta.

 

Se vuoi che la tua azienda cresca, devi ancora investire nelle risorse umane. Tuttavia, il mercato di oggi ci offre tantissime soluzioni che hanno ala base l’AI; soluzioni che sono state adatte da grandi aziende e si sono dimostrate utili.

 

 

Leggi l’articolo completo che troverai nel numero ‘Estate 2024’ disponibile anche in versione digitale qui.

 

 

 

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