OpenAI licenzia il suo CEO Sam Altman

OpenAI licenzia il suo CEO Sam Altman

Di
Redazione Millionaire
19 Novembre 2023

L’azienda di AI perde la fiducia nel suo CEO. Mira Murati, CTO, è la nuova CEO ad interim. Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, è stato licenziato dall’azienda. La notizia è stata annunciata in una dichiarazione del consiglio di amministrazione, che ha affermato di aver perso fiducia in Altman a causa di “problemi di comunicazione”. “Dopo un’attenta revisione, il consiglio ha concluso che Sam non è stato sempre sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio, impedendogli di esercitare le sue responsabilità”, ha affermato la dichiarazione. “Il consiglio ha anche ritenuto che Sam non fosse più l’individuo adatto a guidare l’azienda”.

Altman è stato CEO di OpenAI per otto anni, guidando la società dalla sua fondazione nel 2015. Sotto la sua guida, OpenAI ha sviluppato alcune delle tecnologie AI più avanzate al mondo, tra cui ChatGPT, un modello linguistico in grado di generare testo realistico, e Dall-E, un modello di intelligenza artificiale che può creare immagini realistiche da testo. La notizia del licenziamento di Altman ha suscitato shock e sorpresa nella comunità tecnologica. Altman era considerato uno dei CEO più influenti nel settore, e il suo licenziamento è visto come un segno di cambiamento per OpenAI.

L’AI come terreno minato

Il licenziamento di Altman solleva anche domande sul futuro dell’AI. OpenAI è un’organizzazione senza scopo di lucro che si impegna a sviluppare l’AI in modo responsabile. Il licenziamento di Altman suggerisce che anche le aziende più impegnate a sviluppare l’AI in modo etico possono essere vulnerabili a problemi di comunicazione e governance. “Il licenziamento di Altman è un promemoria che l’AI è un terreno minato”, ha affermato Ben Goertzel, fondatore di SingularityNET. “Anche le aziende più responsabili possono commettere errori, e è importante essere consapevoli dei potenziali rischi associati allo sviluppo dell’AI”.

I CEO sempre esposti al giudizio

Il licenziamento di Altman è anche un promemoria che anche i CEO più importanti sono sempre esposti al giudizio dei board e degli azionisti. Altman era un CEO popolare e rispettato, ma il consiglio di amministrazione di OpenAI ha ritenuto che le sue azioni avessero compromesso la sua capacità di guidare l’azienda. “Il licenziamento di Altman è un segnale che i CEO non possono più permettersi di prendere decisioni che non sono nell’interesse degli azionisti”, ha affermato Michael Cusumano, professore di informatica presso la Sloan School of Management del Massachusetts Institute of Technology. “I board di amministrazione sono sempre più disposti a licenziare i CEO che non sono in grado di soddisfare le loro aspettative”.

Il futuro di OpenAI

La notizia del licenziamento di Altman solleva domande sul futuro di OpenAI. Mira Murati, che è stata nominata CEO ad interim, è un ingegnere con esperienza in Tesla e Leap Motion. Murati è considerata una leader competente e rispettata, ma è ancora da vedere se sarà in grado di guidare OpenAI in modo efficace. “La nomina di Mira Murati a CEO ad interim è un segno positivo”, ha affermato Goertzel. “Murati è una leader esperta e competente, e ha il potenziale per guidare OpenAI in una direzione positiva”. Il licenziamento di Altman è un evento significativo che potrebbe avere un impatto a lungo termine su OpenAI. L’azienda dovrà affrontare una serie di sfide, tra cui la ricerca di un nuovo CEO permanente, la gestione della crisi di fiducia e la continuazione dello sviluppo di tecnologie AI innovative.

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