Poste entra in TIM: acquisito il 9,81% da CDP, ceduta Nexi

Di
Redazione Millionaire.it
16 Febbraio 2025

Poste Italiane ha annunciato un’importante operazione strategica che la porta a entrare nel capitale di Telecom Italia (TIM) con una quota del 9,81%. L’acquisizione è avvenuta tramite uno scambio con Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ha ottenuto in cambio il 3,78% di Nexi, società leader nei pagamenti digitali.

L’operazione, approvata dal consiglio di amministrazione di Poste Italiane, si inserisce in un quadro di consolidamento del settore, con possibili ripercussioni sia sul mercato delle telecomunicazioni che su quello dei servizi finanziari digitali.

 

Le società coinvolte: chi sono e cosa rappresentano

Poste Italiane è una delle principali aziende italiane, con una forte presenza nei servizi postali, bancari e assicurativi, oltre che nelle telecomunicazioni con Poste Mobile. TIM, invece, è il principale operatore telefonico del Paese, con una rete che serve milioni di clienti. CDP è il braccio finanziario dello Stato, con partecipazioni strategiche in diverse aziende chiave, mentre Nexi è leader nei pagamenti digitali, operando a livello europeo.

 

Cosa cambia per i consumatori?

L’ingresso di Poste Italiane in TIM potrebbe portare vantaggi ai consumatori, soprattutto per chi utilizza i servizi Poste Mobile e Postepay. L’accordo in fase avanzata tra TIM e Postepay per l’accesso alla rete mobile potrebbe migliorare la qualità dei servizi, offrendo pacchetti più competitivi e potenzialmente una maggiore integrazione tra servizi finanziari e telefonici.

In un mercato altamente competitivo, questa mossa potrebbe spingere gli altri operatori a migliorare le loro offerte, portando benefici anche a chi non è cliente di Poste o TIM. Tuttavia, bisognerà monitorare eventuali cambiamenti nei prezzi o nelle condizioni contrattuali per valutare l’impatto reale di questa operazione.

 

Un passo verso il consolidamento del settore

L’operazione riflette la necessità di consolidamento nel settore delle telecomunicazioni, dove la competizione è sempre più accesa e i margini di profitto si riducono. Non è escluso che, in futuro, TIM possa considerare ulteriori fusioni o alleanze, con Poste Italiane ora in una posizione più strategica nel panorama delle telecomunicazioni italiane.

 

 

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire.it nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.

logo-footer

Direttore responsabile: Donato Parete     

Editore: Millionaire.it Srl – Indirizzo: Largo della Crocetta, 2 20122 Milano (MI) Italia

Partita IVA: 12498200968 – Numero iscrizione ROC: 38684

Hosted by Kinsta

© 2025 millionaire.it.
Millionaire
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili. Clicca per consultare la nostra Privacy Policy

Se disattivi completamente i cookie, potresti disabilitare alcune funzionalità del sito. Anche con tutti i cookie disabilitati, il tuo browser continuerà a memorizzare una piccola quantità di informazioni, necessarie per le funzionalità di base del sito.

I cookie scaricati dal presente sito avranno una validità di 12 mesi, periodo dopo il quale verrà nuovamente richiesta la tua espressione di consenso.
Qualora tu chiuda il banner mediante la “x”, senza indicare la tua accettazione o meno dei cookie di profilazione, il consenso potrà esserti richiesto nuovamente dopo un periodo non inferiore ai 6 mesi. Anche nel caso in cui tu abbia negato il consenso all’utilizzo dei cookie, non potrà esserti richiesto nuovamente se non siano trascorsi almeno 6 mesi da quando hai effettuato la scelta.

Il consenso potrà invece esserti di nuovo richiesto quando mutino significativamente le condizioni del trattamento (ad. es. nuove terze parti coinvolte), o se sia impossibile per il sito sapere se i cookie siano già stati memorizzato sul dispositivo (es. se scegli di cancellare i cookie installati sul tuo dispositivo).

E’ possibile in ogni caso consultare e modificare tale espressione in qualunque momento attraverso questa pagina.